Per Fitch, la gdo è il settore europeo più vulnerabile nel 2009

La crisi colpirà soprattutto il settore della distribuzione, in particolare quello del non food, per sua natura più ciclico e meno strutturato geograficamente. È quanto si afferma in uno studio sui consumi realizzato da Fitch, agenzia internazionale di valutazione del credito, con due quartier generali, a New York City e a Londra, e pubblicato il 9 gennaio sul quotidiano economico francese Les Echos. “Nell’ambito dell’attuale rallentamento economico –sottolinea Fitch- sono le catene distributive sono le più vulnerabili e, nel 2009, potrebbero soffrire maggiormente rispetto ai gruppi alimentari, del turismo o del tabacco. Le insegne alimentari a basso prezzo, invece, dovrebbero risentire meno della crisi”.
L’agenzia prevede, per quest’anno, una guerra dei prezzi che porterà a un’erosione dei margini delle aziende della distribuzione.
Per il momento, Fitch prevede di mantenere gli stessi livelli dei rating assegnati ai gruppi britannici Tesco e Sainsbury, al tedesco Metro e ai francesi Carrefour e Casino, mentre potrebbe abbassare quelli di Marks and Spencer, Kingfisher e DSG International.

Meglio per i gruppi alimentari
I grandi gruppi alimentari dovrebbero invece essere, almeno per quest’anno, risparmiati, considerato che per la maggior parte operano in settori e aree diversificati. Inoltre, il ribasso delle materie prime agricole di questi ultimi mesi -dopo la fiammata della fine del 2007- contribuirà a compensare il rallentamento dei consumi dei prodotti alimentari delle brand leader. Infatti, nel 2009, i volumi e i margini dovrebbero decrescere.
Relativamente ai gruppi Nestlé, UnileverCadbury, i rating assegnati da Fitch dovrebbero mantenersi ai livelli attuali.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome