Per i giapponesi non rappresenta più uno status symbol vestire italiano

C'era una volta la moda in Giappone,
con i suoi santuari dello shopping, i
department store, i negozi monomarca, i
select shop. Oggi non si parla che di fast
fashion, abbigliamento “usa e getta”, mediamente
di tendenza, con una durata sullo
scaffale (e nel guardaroba) decisamente
ridotta. Ecco spiegato, in sintesi, cosa c'è
dietro al calo delle vendite -fino anche del
20% (McKinsey Asia Consumer and
Retail 2009)- della moda in Giappone.
“Fragile è il miglior aggettivo per descrivere
la domanda di prodotti ad alto livello
-ha detto Francesco Formiconi, direttore
operativo di Giorgio Armani Japan, in
una recente intervista al mensile Upsidetown
Japan-.

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Per i giapponesi non rappresenta più uno status symbol vestire italiano
Il consumatore da brand oriented sta diventando social oriented | Gdoweek | 19 aprile 2010 |

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