Piccola riflessione sul prezzo e sulle sue sfumature

L'editoriale della direttrice Cristina Lazzati (da Gdoweek n. 8)

In teoria il prezzo stabilisce in maniera chiara e semplice il valore di un bene, in pratica un prezzo non è mai troppo alto o troppo basso, dipende dal punto di vista, che, a sua volta, può essere influenzato, guidato dalla marca e dall’insegna.

Un prezzo scontato dà l’idea dell’affare, piace a tutti, però, reiterare lo sconto troppo spesso blandisce il suo effetto fino ad esaurilo.

Un prezzo elevato legato però a un’edizione limitata rientra sempre nell’affare: il valore di quel bene, una volta esaurito aumenterà, magari solo virtualmente ma, agli occhi del consumatore, avrà il fascino dell’esclusività.

Un prezzo “spiegato” (diviso per componenti) ha il vantaggio della trasparenza, rende più semplice la scelta, l’acquisto, dà l’opportunità al consumatore di fare una scelta consapevole. È il più difficile da applicare.

Un prezzo frammentato (Quanti lavaggi? Quanto costa un singolo caffè? ... lo fa molto bene Unes): semplifica la vita, rende semplici le comparazioni, porta il consumatore ad atteggiamenti più pragmatici.

Un prezzo/barriera, cioè un prezzo che in pochi sono disposti a spendere: garantisce una selezione della clientela, lo fanno le griffe ma anche i grandi vini. Più margini meno volumi, per una clientela “globale”.

Un prezzo che aumenta periodicamente fino ad un massimo, per un bene che offre vantaggi insperati prima (ad esempio la consegna in due ore gratuita), per poi dare assuefazione così, a quel punto, il prezzo si alza ma con un cliente consapevole di quel dato valore e quindi disposto a pagare di più per continuare a fruirne.

Un prezzo altruistico, fatto di Csr e di benefici socio/ambientali (filiera garantita, equosolidale, benessere animale, ...), un tempo sarebbe stato impossibile fare grandi numeri su questo prezzo (solo per pochi adepti), oggi la musica sta cambiando.

In sintesi, sembrerebbe che il prezzo sia un metalinguaggio in grado di raccontare molte cose di chi vende ma anche di chi compra.

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