Popai Ordine & Extra-Vaganze: il futuro prossimo del retail

Reinventarsi costantemente è l'ossessione dei retailer, a caccia di un consumatore che chiede una sola cosa: “Una buona ragione per entrare in negozio”, sintetizza John Ryan, editor di Retail Week. Intanto, pur in un mondo pervaso dalla tecnologia, la rete di vendita mantiene un'importanza cruciale, a patto di saper cambiare “in linea con le osservazioni del consumatore”, come sostiene Alberto Baldan, direttore generale laRinascente.

Sono questi alcuni dei temi su cui si è concentrata la sessione di apertura di Ordine Extra-vaganze, il convegno annuale organizzato da Popai Italia presso lo IULM di Milano e moderato da Daniele Tirelli, presidente di Popai Italia con il sostegno di numerosi sponsor.

Tecnologia e multicanalità
“Il cliente si evolve e ha sempre più accesso alla tecnologia -spiega Jim Crafword, executive director del Global Retail Council- ma la multicanalità non va verso una maggiore chiarezza per il consumatore”. Ne consegue, invece, la necessità di creare una shopping experience unificata e integrata, capace di seguire il consumatore da casa al pdv. E per questo ha mostrato alcune soluzioni tecnologiche
avanzate in Usa, Giappone e Europa, tutte a base di iPhone, con cui realizzare una comunicazione personalizzata per il singolo consumatore nella direzione dell'augmented reality.

I mall di domani
Luca Pellegrini, presidente del settore accademico in comunicazione d'impresa, consumi e pubblicità all'Università IULM, si è, invece, concentrato sulle conseguenze della crisi del modello ipermercato.
Per il prossimo futuro potrebbe essere più adatto lo sviluppo di mall di stile anglosassone, che non hanno la superficie alimentare come locomotiva; allo stesso tempo, continueranno a crescere i pdv di vicinato, così come i centri cittadini, all’insegna di una maggiore specializzazione.

Le potenzialità del mercato Usa
Infine, Richard Stools, board of director dell'Association Retail Environment statunitense (ARE), ha proposto un panorama della situazione in Usa prospettando un boom del retail previsto intorno al 2015-2016, i cui segnali si avvertono già oggi.

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