Il cuore di Origin Green, è la carta della sostenibilità che afferma l'impegno dell'industria food&beverage irlandese a raccogliere la sfida delle sostenibilità in maniera diretta e forte: riducendo i consumi di energia, minimizzando l'impronta di CO2 e mitigando l'impatto sull'ambiente.
Monitorate 27.000 fattorie
Ad oggi, l'Irlanda ha valutato le emissioni di 27.000 fattorie dedicate all'allevamento di bovini con una prima raccolta di dati su CO2, risorse idriche e biodiversità presso le aziende agricole. L'Irlanda è il primo paese al mondo ad intraprendere questa iniziativa a livello nazionale e a livello delle singole fattorie. Obiettivo dell'Irlanda è di raggiungere un tasso di partecipazione del 75% tra le aziende esportatrici entro il 2014, consentendo al paese di ottenere la certificazione di sostenibilità più completa e verificabile di qualsiasi altro paese al mondo.
Bord Bia, the Irish Food Board
È un ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande e prodotti ortofrutticoli irlandesi. A sostegno del lancio di Origin Green, Bord Bia ha commissionato un esaustivo studio internazionale in collaborazione con i più importanti retailer, produttori e società di servizi nel settore food, tra questi M&S, Sainburys, Unilever, McDonalds e Subway. La ricerca, condotta da PricewaterhouseCoopers (PwC), dimostra che la sostenibilità è in linea con le strategie dei principali brand e retailer. Gli intervistati hanno infatti confermato che oggi il tema della sostenibilità non è più visto come un problema isolato, ma anzi è sempre più parte integrante delle loro strategie commerciali globali. “I food retailer hanno adottato strategie di 5-10 anni in tema di sostenibilità per il loro ciclo degli approvvigionamenti e si rivolgono a fornitori che possano aiutarli a raggiungere i loro obiettivi e a dimostrare le loro credenziali di sostenibilità -afferma Aidan Cotter, Ceo di Bord Bia- Nel 2011 le esportazioni dell'industria food&beverage irlandese hanno registrato un nuovo massimo di 8,9 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 12%, pari a 1 miliardo di euro, rispetto ai livelli del 2010. Questo risultato segue la crescita di 700 milioni di euro registrata nel 2010, il che porta al 25% l'incremento delle esportazioni di prodotti alimentari nel 2011 rispetto al 2009".