R.G.V. e il progetto NextFlex, nuovo packaging riciclabile per il sottovuoto

R.G.V. NextFlex

L’emergenza pandemica dovuta alla diffusione mondiale dell’infezione da coronavirus ha portato inevitabilmente ad un cambiamento dei nostri comportamenti di acquisto, di socializzazione e di lavoro. Volontariamente o forzatamente, ci siamo trovati a ridurre gli spostamenti non necessari con la conseguenza di acquistare online, farsi consegnare il cibo a casa, riscoprirsi cuochi e panettieri per diletto e prestare più attenzione all’igiene dei prodotti.

Durante il picco dell’emergenza che ha causato il boom dei consumi, l’argomento plastica legato all’impatto ambientale è stato accantonato. Ma ora se ne ritorna a parlare con più enfasi.

Il problema non è l’utilizzo della plastica in sé che viene impiegata in molteplici usi e molteplici settori e della quale non potremmo farne a meno: il problema è il suo errato smaltimento. La soluzione al problema è creare prodotti in materiale plastico a basso impatto ambientale e sensibilizzare il consumatore al corretto smaltimento dello stesso.

L’azienda R.G.V., in collaborazione con l’azienda italo-tedesca Niederwiesergroup, presenta il progetto NextFlex, l’alternativa riciclabile nel mondo del sottovuoto.

R.G.V. produce affettatrici da quasi quarant’anni e commercializza macchine per il sottovuoto. Attualmente i sacchetti per il sottovuoto acquistabili e presenti sul mercato non sono eco-compatibili, non sono riciclabili e non transitano verso l’economia circolare del settore plastica: vengono gettati impropriamente come rifiuti e sono destinati a discariche e inceneritori.

R.G.V. NextFlexR.G.V. lancia sul mercato la nuova linea NextFlex, nella quale le buste e i rotoli goffrati per la conservazione e le brevi cotture a bassa temperatura sono completamente riciclabili. Contrariamente alle buste standard in commercio, sono composte da un co-estruso a base di monopoliolefine che abbatte il concetto di rifiuto sostituendolo con quello di ri-uso: pertanto i sacchetti possono essere gettati nella plastica per donare loro una seconda vita, all’interno dell’economia circolare.

NextFlex garantisce un massimo livello di flessibilità e un’elevata qualità di prodotto come resistenza alla perforazione, alte capacità di barriera, saldabilità, resistenza al calore e un risparmio del 20% della materia prima dovuto alla riduzione dello spessore.

Nulla viene sprecato, ma tutto è rivalorizzato e reintrodotto in cicli di materiale all’avanguardia, massimizzando la vita del prodotto per ridurre la produzione dei rifiuti.

R.G.V. sottovuoto

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