Retail e cartoleria: canale più moderno e più integrato

immagine generica cartoleria
La cartoleria deve ampliare i suoi servizi e diventare un punto di attrazione. Il punto con Medardo Montaguti, presidente di Federcartolai (da Gdoweek 17, 2021)

Federcartolai oggi rappresenta 4.000 cartolerie sulle circa 12.000 attive in Italia e attraverso 19 sedi regionali opera per la crescita professionale dei cartolai. Di recente ha rinnovato i suoi organi direttivi confermando Medardo Montaguti alla presidenza della federazione.

“Durante il precedente mandato”, dichiara Medardo Montaguti, “abbiamo aumentato il numero delle convenzioni a favore dei nostri associati. Con il Miur è stato attivato il Bonus cultura, 18App, per consentire ai giovani di spendere il buono da 500 euro anche in cartoleria. Siamo riusciti a ottenere la liberalizzazione dell’adozione dei testi scolastici e l’accesso diretto alle liste dei libri di testo adottati dai singoli istituti scolastici. Per le cartolerie è un tema importantissimo, visto che movimentano la parte più rilevante dei libri scolastici. Inoltre, è stata implementata la piattaforma Crm per la gestione delle comunicazioni con gli associati, che ha preso il nome di ‘Filo Diretto’ e che conta già più di 2.000 iscritti. Un importante strumento per lo scambio di idee e opinioni con la filiera al quale possono partecipare anche le cartolerie non associate. È stata avviata una politica green per sostenere la vendita di prodotti ecosostenibili, che già oggi rappresentano una parte significativa dell’assortimento delle cartolerie. Abbiamo iniziato la campagna contro la distribuzione gratuita di materiale di cancelleria fuori dalle scuole. Direi che si tratta di un bilancio più che positivo”.

Quali gli obiettivi futuri?

Prima di tutto estendere la base dei nostri associati e aumentare la loro partecipazione alle attività dell’associazione. Tra i progetti più importanti c’è la detassazione delle spese scolastiche per sostenere le famiglie con figli che vanno a scuola. E poi stiamo lavorando per rendere più moderne le cartolerie, diversificando le loro attività: la nostra idea è avere negozi sempre più multiservizio. Alla tradizionale cartoleria si devono aggiungere molti altri servizi, come la stampa, la scansione dei documenti, le fotocopie, l’invio e la ricezione di email. Ma non solo, penso alle cartolerie come punti di ritiro per i pacchi, la corrispondenza e le raccomandate, per pagare le utenze e trasferire denaro, e ancora luoghi per richiedere documenti anagrafici e magari accedere alla visura catastale. Abbiamo avviato esperimenti per proporre device elettronici ricondizionati come smartphone e notebook. La cartoleria si deve trasformare in un punto di attrazione per il territorio.

Le cartolerie soffrono del mancato cambio generazionale?

Meno che in passato. Nel Nord Italia il ricambio generazionale è più difficile, mentre nel Sud ci sono più giovani che proseguono l’attività di famiglia o che addirittura aprono una cartoleria nuova. Dove manca il lavoro si è più indotti ad aprire una cartoleria, un’attività che non richiede rilevanti investimenti per partire. In generale assistiamo anche ad un abbassamento dell’età media dei gestori di cartolerie, oggi 40 anni rispetto ai 50 anni del decennio precedente. Anche gli organi direttivi dell’Associazione si sono svecchiati passando dai 55 anni di media della precedente gestione ai 40 anni di quella nuova.

Come ha reagito il settore alla pandemia?

Fortunatamente siamo riusciti ad ottenere lo status di rivenditori essenziali, per cui pochi giorni dopo l’inizio del lockdown le cartolerie hanno riaperto. Molti negozi hanno integrato il loro assortimento con le mascherine, il gel igienizzante per le mani e altri dispositivi di protezione: chi ha saputo adeguarsi alla situazione ha registrato risultati positivi in un settore, vorrei ricordarlo, che ha ricevuto pochi contributi e aiuti pubblici.

Il back to school 2021?

Posso dire che l’andamento è stato sostanzialmente stabile. In particolare, ha sofferto un po’ la cartoleria tradizionale con zaini e astucci. Queste categorie merceologiche sono state poco richieste a causa dello scarso uso dovuto al lockdown e alla didattica a distanza. I consumatori avevano in casa prodotti abbastanza nuovi per cui hanno acquistato poco. Sono andati meglio, invece, i libri scolastici: il tetto del 15% di sconto sul prezzo imposto a tutti per legge, compresa la grande distribuzione, e la riscoperta del negozio di quartiere, dovuta anche alle limitazioni sanitarie, hanno favorito le cartolerie di vicinato. Se non ci sarà più didattica a distanza possiamo sperare in un fine anno più positivo. Purtroppo, le restrizioni sanitarie hanno pesato negativamente sul Carnevale 2021, ma speriamo di recuperare l’anno prossimo quando le limitazioni dovrebbero essere minori.

L’importanza del Natale?

Il Natale è una ricorrenza importante, ma richiede specifici prodotti di regalistica, cioè con una battuta di cassa medio/alta. Fino a qualche anno fa, diciamo almeno fino al 2016, si vendevano tranquillamente anche articoli sopra i 100 euro, oggi, purtroppo, non è più così, si fa più fatica, la regalistica è in calo. Per questo Natale in particolare c’è stato poco sell in, i cartolai hanno acquistato con prudenza, per cui è ragionevole aspettarsi dalla Feste dei risultati non esaltanti.

PERCHÉ ACQUISTARE NEL CANALE CARTOLERIA?

La cartoleria offre qualcosa tutto l’anno, i prodotti sono sempre disponibili al di là della stagionalità. “In cartoleria si instaura un rapporto di fiducia e perfino di amicizia con il negoziante, non è un rapporto asettico come quello con uno scaffale. Ci si va sempre e della cartoleria si ha sempre bisogno per un quaderno, una biro, una matita, insomma per tanti motivi. Inoltre, il cartolaio sa risolvere piccoli e grandi problemi, pensiamo per esempio alla scelta migliore di righe e quadretti per i quaderni scolastici”.

 

Big Buyer 2021A BIG BUYER 2021

Federcartolai era presente a Big Buyer 2021 con il suo stand e come organizzatore del convegno: La nuova scuola e i quaderni della ripresa. “Stiamo andando verso uno scenario economico e sociale molto complesso” spiega Medardo Montaguti, presidente di Federcartolai. “Vogliamo dare ai docenti e a tutti gli operatori della scuola delle indicazioni utili e degli strumenti importanti per affrontare il mondo in così rapida evoluzione. Oggi tutti sono chiamati a mettersi in discussione”. Il convegno è stato organizzato da Confcommercio/ Federcartolai e Big Buyer, in collaborazione con Miur (Ministero dell’Istruzione), Commissione Cultura, Scienze e Istruzione, Impresa Cultura Italia e Associazione Insegnanti Diesse (Didattica e Innovazione Scolastica).

da Gdoweek n. 17, 15 novembre 2021

Big Buyer 2021

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