#Retailinprimalinea. Unieuro: store riaperti e 2.000 smartphone ai malati

Unieuro
I punti di vendita apriranno al centro e al sud e avranno un’operatività limitata ai soli giorni feriali e con orario ridotto. Unieuro sta donando anche 2.000 smartphone agli ospedali

Aggiornamento 2 aprile 2020

Unieuro riapre alcuni punti di vendita diretti sul territorio italiano e dona 1000 smartphone per gli ospedali dell’Emilia Romagna; oltre 1000 device con sim, in collaborazione con Vodafone Italia, destinati a ospedali e case di cura per anziani nelle aree più colpite dall’emergenza. “In un mondo iperconnesso, l’attuale emergenza sanitaria ha infiniti risvolti
tragici, persino quello di non consentire ai pazienti ricoverati di ricevere conforto
e calore dai propri familiari” sottolinea Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Ad di Unieuro.

Questo progetto è nato ascoltando i racconti di chi lavora negli ospedali del
nostro territorio: storie di tante persone ricoverate, costrette a privarsi anche
dell’affetto dei propri cari proprio nel momento in cui ne avrebbero più bisogno.
Grazie all’impegno di un team messo in piedi a tempo di record, siamo riusciti a
finalizzare il progetto e a raggiungere un primo traguardo di cui siamo davvero
orgogliosi” aggiunge Marco Titi, direttore marketing di Unieuro.

La riapertura selettiva dei punti di vendita Unieuro

L'insegna sta, dunque, gradualmente riaprendo "un numero variabile ma significativo di punti di vendita diretti”. Stando a quanto spiega l'aziendail test non interesserà le zone del Paese più colpite dall’emergenza sanitaria e prevede un’operatività limitata ai soli giorni feriali e con orario ridotto. I dipendenti torneranno operativi esclusivamente su base volontaria e in numero strettamente necessario al funzionamento del singolo negozio. A ciascuno verrà misurata la temperatura all’inizio del turno di lavoro e verranno consegnati i Dispositivi di Protezione Individuale necessari a svolgere in sicurezza le proprie mansioni, in particolare mascherine, guanti monouso e gel igienizzante”. La decisione arriva a conclusione di un confronto con le organizzazioni sindacali con le quali è stata concordata comunque la cassa integrazione guadagni in deroga nei termini indicati dal Decreto Cura Italia varato lo scorso 17 marzo.

L’accesso agli ammortizzatori sociali riguarderà la quasi totalità dei dipendenti, che ne beneficeranno a turno a partire dal 29 marzo 2020 e per un massimo di nove settimane, anche non consecutive.

L'azienda spiega: “Unieuro si è resa disponibile ad anticipare ai dipendenti in CIGD la quattordicesima mensilità di giugno, qualora l’erogazione dei sussidi pubblici dovesse subire ritardi significativi. Come gesto di solidarietà nei confronti della popolazione aziendale, l’Ad Giancarlo Nicosanti Monterastelli ha reso nota la rinuncia integrale e volontaria alla propria retribuzione per i mesi di aprile e maggio. Analogamente, l’intero Management aziendale ha deciso di decurtarsi lo stipendio, del 20% relativamente ai Chief e del 10% per gli altri dirigenti”.

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