Rinascente Palermo verso la chiusura

Il punto di vendita Rinascente di Palermo dovrebbe chiudere i battenti entro la fine di ottobre. Manca, infatti, l'accordo sulla rimodulazione dell'affitto

Il punto di vendita Rinascente di Palermo dovrebbe chiudere i battenti entro la fine di ottobre. Una decisione, stando a quanto sottolineano le sigle sindacali, dovuta al mancato accordo tra l'insegna e Fabrica immobiliare, la società che gestisce l’edificio di proprietà dell’ente previdenziale Inarcassa. Era già in atto, infatti, la richiesta di rimodulazione del canone d’affitto (2,4 milioni annui). Un botta e risposta a suon di cifre che, pare, si sia svolto nel corso delle ultime settimane tra le parti ma l'accordo non è ancora arrivato. La società, dal canto suo, come riporta laRepubblica.it, sostiene quanto segue: "ogni sei mesi l’immobile viene sottoposto alla valutazione di un esperto esterno per legge. Abbiamo fatto due controproposte che non sono state accolte. Le richieste di Rinascente sono irricevibili".

La situazione occupazionale è da settimane al centro di trattative tra Rinascente e le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs che spiegano: “Rinascente, nel ribadire la volontà di mantenere la propria presenza a Palermo, giudica contestualmente troppo alto e fuori mercato il prezzo finora pagato alla proprietà dell’immobile”.

I lavoratori, quindi, hanno scioperato manifestando il loro dissenso con la paura di perdere il posto di lavoro. Sono in tutto 150 gli impiegati nello stabile sviluppato su cinque piani per una superficie totale di 4.500 mq.

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