Nei settori della ristorazione e della ricettività il fabbisogno di personale per la stagione estiva stimato dal Ministero del turismo è di 350.000 addetti

Il cosiddetto "grido d'allarme", l'ennesimo da parte della categoria della ristorazione, e del turismo in senso lato (dagli alberghi agli stabilimenti balneari) viene da Orienta, società di ricerca e selezione del personale. Da mesi si sta registrando una mancanza cronica di manodopera disponibile. La situazione sta diventando ancora più difficile alle porte della stagione estiva. Camerieri, cuochi e aiuto cuochi , baristi, pizzaioli sono diventati "mestieri irreperibili rispetto alla grande richiesta del settore". Il Ministero del turismo stima un fabbisogno di oltre 350.000 addetti.
Tra le ragioni di questa carenza anche la migrazione di molti addetti del settore della ristorazione e della ricezione alberghiera verso altri ambiti lavorativi in cui si sono ricollocati, in primis come operai e magazzinieri. In questi due anni di pandemia c'è stato uno spostamento massiccio di questi lavoratori verso altri settori produttivi e oggi, con la ripresa economica, non hanno intenzione di ritornare alle precedenti mansioni. Da aggiungere, inoltre, una minore disponibilità dei candidati verso i lavori stagionali che richiedono una disponibilità lavorativa in orario serale e nei week end. Un insieme di fattori, quindi, "che sta mettendo in ginocchio tantissime strutture e aziende in ragione di un paradosso: il lavoro c’è, ma mancano i lavoratori". A questa disamina va aggiunto un particolare assente nel comunicato di Orienta: mancano anche, e non di rado, le retribuzioni interessanti o semplicemente giuste. Ciò non toglie l'oggettività del problema strutturale indicato da Orienta.

(Ph © Giorgio Salvatori e Serena Amatori) La foto si riferisce al Kalamaro Piadinaro di Riccione, ma è puramente indicativa.

Orienta sta cercando almeno 500 figure da inserire negli ambiti descritti anche in funzione di un aumento della domanda in concomitanza della stagione estiva che sta per iniziare per ristoranti, trattorie, hotel, B&B e circoli sportivi. In molti casi c’è la possibilità dell’assunzione a tempo pieno.

“Ogni giorno riceviamo decine di richieste di manodopera dai settori della ristorazione e della ricezione che abbiamo difficoltà a trovare per mancanza di disponibilità di candidati -spiega Paola Davina Demartini, dell’Area Manager di Orienta-. Purtroppo dobbiamo registrare da parte di queste aziende una richiesta quasi disperata di queste figure. Alcuni pensano addirittura di non aprire per la stagione estiva. C’è poi una difficoltà specifica per la cena: molte delle persone che contattiamo non sono disponibili a lavorare nella fascia serale e nei festivi ma privilegiando solo l’ora di pranzo e le giornate feriali. La difficoltà del settore, poi, si allarga ad altri ambiti produttivi in cui c’è una carenza di manodopera specializzata che denunciamo da tempo come elettricisti, carpentieri, idraulici, meccanici, contabili e molto professionisti del settore informatico”.         

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome