Sainsbury’s si ritira dalla telefonia mobile

Mobile by Sainsbury's (telefonia mobile) sarà valido fino al 15 gennaio 2016. Poi gli utenti Sainsbury's dovranno trovarsi un nuovo gestore. Passerranno probabilmente a Vodafone. Un altro esempio di "back-to-basics" della distribuzione inglese

Sulla scia del "back-to-basics" che sta richiamando alle attività strategiche e fondamentali (core business) le grandi ammiraglie della distribuzione inglese, Sainsbury's interromperà definitivamente il servizio di operatore telefonico in modalità Mvno (Mobile virtual network operator) attiva dal 2013 con Vodafone. Gli utenti Sainsbury's potranno usare il loro abbonamento fino al 15 gennaio 2016. Lo riporta il sito Itproportal. Non è chiara la ragione di questo ritiro. Sembra (ed è l'ipotesi più probabile) che i due partner non si siano messi d'accordo sulle condizioni per il rinnovo della collaborazione.

Sainsbury's era entrata nella telefonia mobile tra il 2000 e il 2002 in quella che si può definire la prima fase, rivelatasi un semi-fallimento con soli 60.000 utenti e problemi nell'erogazione del servizio. Sull'onda delle iniziative lanciata da Tesco e Asda, Sainsbury's ha ripreso il servizio nel 2013 scegliendo Vodafone come partner. Le cose sono andate meglio, ma il problema non è il servizio in se stesso, bensì i costi di gestione e gli effettivi benefici sul piano della redditività.

Se l'obiettivo è il cost-cutting un distributore preferisce focalizzare gli investimenti sul "core" con la sperimentazione di nuovi format commerciali, come sta facendo Sainsbury's che ha da poco aperto un C-store a Holborn, tutto basato sul "food-for-now" (piatti pronti, da prendere e consumare subito o in ufficio), variante più piccola ed essenziale dei suoi "local", i punti di vendita  di prossimità Sainsbury's che già l'anno scorso hanno superato per numero (oggi sono oltre 600) i supermercati.

 

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