Scalo Milano, destinazione per l’eccellenza italiana

Progettato su un'area di circa 350.000 mq a Locate Triulzi, comune alle porte di Milano (zona Sud), Scalo Milano sarà "un aggregatore di eccellenze, un concentrato del meglio in campo moda, design ed enogastronomia italiane, che si incontrano in uno spazio commerciale e artigianale", secondo la definizione di Carlo Maffioli, presidente di Locate District (la società che in partnership con Gruppo Lonati segue nello specifico l'niiziativa) e di Promos, società specializzata nella gestione e commercializzazione di immobili a destinazione commerciale.

La prima fase di sviluppo prevede 200 negozi su una superficie commerciale di 40.000 mq, che a regime saliranno rispettivamente a 300 unità per  60.000 mq, con un parcheggio di 4.000 posti auto.

Dedicato alle 3F
Il concept di Scalo Milano si basa sulle tre "F" di Food, Fashion, e Furniture che sintetizzano a livello internazionale la vocazione produttiva e culturale dell'economia italiana, e sarà declinato per mondi (lusso, denim, sportswear, ecc.) con particolare spazio al design (80 monomarca/show room), al food (40 unità) e al fashion (80 negozi).

Food Village
La food area, chiamata anche Food Village, coinciderà con la ristorazione secondo un concetto analogo all'eat & buy: "I brand dell'area enogastronomica lavoreranno sulla combinazione della degustazione/assaggio e acquisto all'interno dello stesso negozio" precisa Filippo Maffioli, che segue la commercializzazione di Locate District.
Non è quindi prevista una ristorazione in senso stretto, come  le food court dei centri commerciali o nei factory outlet center.

Finanziatori
Fra i protagonisti di questo progetto, oltre a Carlo Maffioli, presidente di Locate District e di Promos, spicca Ettore Lonati, partner di Locate District e presidente di uno dei più importanti gruppi industriali italiani, con core businnes nel meccano-tessile (leader nel mondo nella produzione di macchine per calzetteria maschile e femminile e intimo femminile) e attività che spaziano dall'acciaio all'elettronica fino, appunto, al real estate e all'edilizia.
L'investimento previsto è di 170 milioni, più altri 25 milioni di oneri di riqualificazione e urbanizzazione. Non è stato ancora definito il Ltv (Loan to value), anche se certamente le banche avranno un ruolo di partner finanziari.

Iter
L'avvio del progetto risale a 4 anni fa, su una vasta area occupata da tre stabilimenti industriali dismessi, e condotta senza particolari traumi dal punto di vista procedurale, come ha ricordato Severino Carlo Preli, sindaco di Locate Triulzi, visto che è arrivata alle soglie dell'accordo di programma, tappa necessariamente preliminare al rilascio delle licenze a costuire. "Il progetto è stato pienamente condiviso con il Comune di Locate Triulzi -ha spiegato il sindaco - con rispetto delle metrature nuove con quelle degli edifici industriali preesistenti, e 120.000 mq di verde che saranno donati al Parco Agricolo di Milano".

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome