Dal 1 gennaio 2015 la catena di supermercati e superstore Il Gigante entra a far parte di gruppo Selex come socio. Con un giro d'affari di circa 1 miliardo di euro, 53 punti di vendita tra ipermercati e supermercati, concentrati soprattutto in area 1 ((35 in Lombardia e 15 in Piemonte) e 5.500 dipendenti, la catena brianzola della famiglia Panizza (Giancarlo, il presidente, la fondò nel 1972) è diventata una protagonista della grande distribuzione, molto conosciuta dai lombardi (milanesi e brianzoli in particolare), ma con aspirazioni ad uscire dall'ambito geografico storicamente assegnatole per tentare nuovi mercati come l'Emilia Romagna, regione nella quale ha già 3 punti di vendita. Il Gigante è stato uno dei soci della disciolta Centrale Italiana.
Selex consolida la quota di mercato
Con il Gigante quale nuovo socio, Gruppo Selex consolida la sua quota di mercato salendo al 10,8% (dati IRI per i canali I+S+ST+CC giugno 2014). Per fine 2014 la previsione di fatturato alla vendita è di 8.950 milioni di euro (+0,6%). Nel 2015 il gruppo di Trezzano Sul Naviglio (mi) prevede un incremento intorno all’1,1%, a cui si aggiungerà il fatturato del Gigante.
Nel 2015 Selex prevede investimenti per 135 milioni di euro con 47 nuove aperture e la ristrutturazione di 46 punti di vendita, con la creazione di 800 nuovi addetti.
“L’adesione de Il Gigante al nostro Gruppo è un segnale positivo per il 2015 – ha dichiarato in assemblea Dario Brendolan, Presidente Gruppo Selex – e ci rafforza in regioni per noi molto importanti. Nuove energie per contrastare un periodo difficile che non ci ha impedito, tuttavia, di mantenere anche quest’anno una grande attenzione alla qualità e convenienza nei nostri punti di vendita”.
Il ritorno della gd nelle centrali Do
Anche se a Maniele Tasca, direttore generale di Gruppo Selex, non piacciono molto le distinzioni tra Gd e Da/Do (si veda l'intervista pubblicata da Mark Up, n.232, pagg.36 sgg) adducendo argomentazioni interessanti e condivisibili, a livello storico e per così dire filogenetico la differenza esiste: quando Esselunga uscì da Esd Italia, la centrale costituita da Gruppo Selex, Agorà Network, Acqua&Sapone, Sun, (centrale che aderisce a European Marketing Distribution), molti osservatori pensarono che la relazione tra imprese storicamente gd e imprese storicamente do (come Selex) fosse minata da incompatibilità di natura più culturale che imprenditoriale. L'ingresso del Gigante in Selex potrebbe rispolverare questa coabitazione, che d'altronde è già ritornata in auge, se consideriamo la partnership tra Pam e Végé (Aicube), Auchan, Crai e Sisa-Coralis, o la collaborazione tra Conad e Finiper.
Per Selex è un bel regalo a chiusura di un anno particolare visto che coincide con il 50° anniversario dalla nascita di A&O nel 1964. “Per me che sono entrato in Selex nel 1970, quando ancora si chiamava A&O – ha ricordato in assemblea Riccardo Francioni, Procuratore generale di Gruppo Selex – la crescita è motivo di grande soddisfazione. Possiamo ben dire che siamo stati tra i pionieri della moderna distribuzione italiana e che questa formula dell’alleanza tra catene regionali ha avuto un meritato successo. Oggi siamo un grande gruppo imprenditoriale, totalmente italiano, che offre un servizio moderno e conveniente per i consumatori ed è proiettato nel futuro”.
Un gruppo tutto italiano
“Selex è un gruppo composto da imprese italiane che hanno in comune il forte legame che le unisce al territorio dove operano - commenta Giancarlo Panizza, presidente del Gigante -: la stessa caratteristica è presente anche nella nostra impresa. Selex è un ottimo tavolo di confronto formato da aziende che vogliono essere protagoniste in un mercato difficile e innovativo senza dimenticare le proprie origini e la propria distintività”.
A fine 2014 Gruppo Selex è composto da 17 imprese associate, con 2.549 punti di vendita (di diversi formati, dalll'ipermercato al cash and carry, con zoccolo duro nei supermercati e nei superstore), e un assetto occupazionale di oltre 31.000 dipendenti.