Sempre più vino nei consumi Usa

Il vino è un prodotto sempre più venduto negli Stati Uniti: nel 2007, il consumo di bottiglie è cresciuto per il quindicesimo anno consecutivo (+ 4% nel 2006). Secondo lo studio Impact Databank pubblicato dal Washington Post, a questi ritmi gli Usa nel 2015 supereranno anche la Francia, finora leader planetario indiscusso. Vari fattori contribuiscono al trend: la pubblicità sugli effetti benefici del consumo moderato, la conquista di nuovi target (giovani e donne lavoratrici con alto reddito), il marketing ammiccante con etichette definite molto "friendly" dagli esperti del settore. Per quanto riguarda le preferenze, lo Chardonnay è il prodotto più famoso negli Usa, quello che ha fatto innamorare del vino la generazione dei baby-boomers: nel 2007 ha venduto 64 milioni di casse. Una recente ricerca, però, sostiene che il fascino dello Chardonnay sta perdendo qualche colpo tra i più giovani, che sembrano staccarsi dai gusti mielosi e speziati cari ai sessantenni, preferendo invece vini più freschi. Gli analisti, infine, ritengono che i vini di fascia media americani e australiani continueranno ad attrarre i consumatori statunitensi, mentre le bottiglie del vecchio continente - anche a causa dell'euro forte - saranno destinate a subire qualche contraccolpo: stime recenti parlano di aumenti dal 10 al 30% nel 2008.

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