Signorvino, l’offerta multicanale uno dei punti di forza

Signorvino presenta l'Osservatorio 2022
Luca Pizzighella (a sin.) e Federico Veronesi
Signorvino (28 enoteche con cucina) prevede 10 nuove aperture nel 2023 più quella molto importante di Parigi, confermata per il prossimo settembre

Parigi è confermata come apertura 2023, una delle più importanti in assoluto per Signorvino, la catena che abbina cucina e degustazione vini, fondata nel 2012 da Sandro Veronesi. Una sfida mica da ridere per Luca Pizzighella, general manager di Signorvino, e Federico Veronesi, presidente, i quali sono apparsi ieri sera alla presentazione del’Osservatorio Signorvino, molto tranquilli riguardo al debutto sul mercato francese: sarà uno store di 3 piani, in Place Saint Michel, nel cuore del Quartiere Latino, al posto di una vecchia edicola. Vendere vino italiano ai francesi è una bella impresa, anche se, come ha notato Luca Pizzighella, il vino italiano è sempre più apprezzato anche Oltralpe. Sarà. Come dice Federico Veronesi, "a noi piacciono le sfide". Molto conterà l'abbinamento con la cucina italiana, che è gradita sempre più anche ai palati francesi. E poi c'è la novità: Signorvino intende sviluppare un nuovo reparto dedicato agli champagne all'interno dei propri store italiani. Insomma, la sinergia potrebbe facilitare il tutto. Ma Signorvino non si ferma mica a Paris; nel mirino dell'espansione estera anche Praga e Varsavia e più in generale le principali città dell'Europa slavo-balcanica. “Signorvino ha puntato sin dal primo momento su una proposta strutturata su più canali per essere unica nel suo genere -commenta Federico Veronesi-. Il nostro processo di crescita non si è fermato neanche durante il periodo dell’emergenza sanitaria, ed ora siamo pronti a donare nuova continuità allo sviluppo del brand con l’apertura di 10 nuovi locali nel 2022. Il brand Signorvino è sempre più apprezzato dagli appassionati e ciò rappresenta un ulteriore stimolo per migliorarci e consolidare la nostra presenza in Italia e arrivare anche all'estero, in particolare in Francia e Repubblica Ceca in prima battuta (Parigi e Praga), per poi proseguire in altri paesi che riteniamo strategici”

Signorvino presenta l'Osservatorio 2022
Interno del ristorante in via Pasubio a Milano

Ma veniamo all'Osservatorio. L’indagine, basata su dati raccolti direttamente nei 28 punti vendita presenti sul territorio e dal sito eCommerce, fotografa le tendenze dei consumatori con un focus particolare sui vini da teca. L'identikit del cliente Signorvino è uomo (58%), 40enne, wine expert, con propensione all’acquisto online. La clientela femminile predilige degustare i vini in abbinamento ai piatti della cucina (45%). Retail e eCommerce fanno registrare una maggiore presenza maschile (63%). Al primo posto l’enoteca (42%), seguita dalla proposta ristorativa (36%) e da una importante percentuale di clienti che scelgono entrambi i canali (22%). Importante è il costante incremento della clientela giovane, gli under 30, che attualmente rappresentano il 30% dei clienti Signorvino.

Dati economici

La previsione di fatturato supera l’iniziale obiettivo dei 50 milioni spingendosi oltre i 55 milioni di euro, grazie a 1.800.000 di bottiglie vendute (dato complessivo tra retail, e-commerce, bottiglie al tavolo e in mescita) e al contributo dell'eCommerce che quest’anno chiuderà con un +50% di incassato rispetto al 2021. Dati economici derivanti della frequenza d’acquisto (misurata su tutto il 2022) e dall’importo medio dello scontrino: se al ristorante la spesa media è di 57 euro, in enoteca sale a 59 euro, per arrivare ai 63 degli acquisti combinati su entrambi i canali, sino a spingersi ai 97 euro per l’eCommerce. Ma anche la frequenza annuale degli acquisti contribuisce a tracciare in maniera chiara i comportamenti del cliente tipo, evidenziando come gli appassionati scelgano di tornare più volte da Signorvino, in particolare per gli acquisti eCommerce (2,5 volte l’anno) e soprattutto per vivere in maniera completa l’esperienza, scegliendo sia il ristorante che l’enoteca (5,4 volte l’anno), dato che raggiunge il suo apice quando si osserva il comportamento dei wine expert (7,5).

Vini pregiati

Diciamolo subito riprendendo le preziosi osservazioni di Luca Pizzighella e Federico Veronesi: cresce la domanda per le vecchie annate, ma l'offerta in generale è scarsa e poco strutturata. Per questo Signorvino esercita, e intende farlo sempre di più nel 2023, un ruolo di consulente e facilitatore anche per la ristorazione. I vini pregiati sono difficili da reperire, ma molto richiesti, soprattutto dal core target dei wine expert. "Purtroppo, almeno per ora, le nicchie come il vino naturale e biologico, i rosati, i vini d'annata e pregiati, non superano il 10% del volume totale delle vendite -precisa Pizzighella- ma rappresentano gli alfieri dei nuovi trend".

Il canale Enoteca, che generalmente rappresenta una quota del 35% sul giro d’affari totale (rispetto un 65% della ristorazione), nei mesi di novembre e dicembre arriva a pesare fino al 45%-50%, "a dimostrazione -commenta Luca Pizzighella- di come Signorvino sia oramai riconosciuto come un vero e proprio punto di riferimento in città per acquistare la bottiglia giusta per ogni occasione, soprattutto a Natale. Interessante anche osservare le diverse preferenze d’acquisto nell’ambito dei vini pregiati per quel che concerne le etichette vendute in Enoteca e quelle degustate al tavolo".

Un'altra tendenza di cui Signorvino sarà parte attiva e creativa è quella delle etichette proprie o per meglio dire, vini o linee di particolare valore sviluppate per conto di Signorvino da cantine locali di proprietà (come Tenimenti Leone) o con cui sta stringendo accordi di collaborazione in diverse regioni italiane come la Sardegna o il Trentino Alto Adige.

Vini pregiati più vendita in enoteca

1 Toscana, Tignanello Marchesi Antinori

2 Amarone della Valpolicella Classico Bertani

3 Bolgheri Rosso Guardo al Tasso

4 Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Ferrari

5 Bolgheri Sassicaia Tenuta San Guido

Vini pregiati più venduti al tavolo

1 Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Ferrari

2 Valpolicella Classico Superiore Quintarelli Giuseppe

3 Bolgheri Rosso Le Serre Nuove dell’Ornellaia Tenuta dell’Ornellaia

4 Toscana Tignanello Marchesi Antinori

5 Franciacorta Brut Cabochon Monte Rossa

 

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