Speciale Cibus 2016 – Le tecnologie collaborative riducono le rotture di stock

Un progetto avviato da Danone con Conad Tirreno ha ridotto del 7% le rotture di stock e migliorato l’efficienza

La collaborazione fra industria e distribuzione si basa sulla sperimentazione di un progetto di logistica collaborativa, nel quale tutte le funzioni, dalla redazione degli ordini sul punto di vendita alla consegna finale, sono esercitate dalla filiale italiana della società alimentare transalpina. L’obiettivo è di ridurre le rotture di stock, gli extra costi conseguenti e di incrementare l’efficienza del reparto, generando così valore per tutti gli attori della filiera coinvolti, consumatori compresi. “Questa nuova partnership -spiega Stefania Ferrari, customer & logistic solutions manager di Danone- rientra nella strategia di Danone di logistica collaborativa. La collaborazione di filiera, superando il confine del perimetro aziendale, spinge le aziende di settore a ricercare soluzioni comuni e innovative in grado di incrementare l’efficienza complessiva. Utilizzando la tecnologia sia in fase della previsione dei flussi tra produttore e distributore, sia nel monitoraggio/rendicontazione di tutte le operazioni effettuate”

056_Logistica_freschi_Servizi2Quali sono i tratti innovativi introdotti da questo progetto?
È la prima volta che un progetto di questo tipo ha luogo nel fresco, settore nel quale non ci sono grandi esempi di valorizzazione del rapporto di fornitura, attraverso una proposta di logistica collaborativa nel tentativo di minimizzare i costi. Danone negli ultimi due anni ha sviluppato un sistema dedicato a 86 ipermercati che prevede che una persona all’interno del pdv prenda ordini e interagisca con i nostri modelli previsionali riducendo contemporaneamente gli out of stock e l’invenduto. Il processo si completa con la consegna diretta dei prodotti, quindi tutto il processo ordine-consegna ha subito una revisione. Forti di questo sistema abbiamo intavolato una discussione con Conad Tirreno per la nostra gestione degli ordini dei freschi, tendendo al controllo di tutti gli aspetti, dall’assortimento alla gestione della comunicazione, prevedendo, per i 300 pdv di Conad Tirreno, un recupero di efficienza del 10-15% tra riduzione dell’out of stock e dell’invenduto.

Perché la scelta di Conad Tirreno come partner di questa sperimentazione?
Conad Tirreno è un nostro cliente Gold, uno dei nostri primi 10 in termini di dimensioni, con una buona marginalità e con ottime prospettive di crescita. Con loro lavoriamo in modalità Open Book, mettendo sul piatto tutte le opportunità. Stiamo aprendo due cantieri, uno dedicato allo sviluppo delle vendite e l’altro in un’ottica di logistica collaborativa, per recuperare competitività su entrambi i lati della nostra partnership. In questa prima parte del progetto ci siamo focalizzati su 25 store  Conad del Tirreno in Toscana e Liguria. Con la collaborazione di Iri abbiamo misurato gli out of stock a scaffale due volte al giorno per due settimane, domenica compresa.

056_Logistica_freschi_Servizi1Quali sono le innovazioni introdotte sotto il profilo tecnico?
Tra gli aspetti pratici, la nostra logistica collaborativa ha evidenziato la riduzione dei buchi nei trasporti, attraverso una preparazione mista multifornitore che comprenda prodotti di altre aziende per migliorare l’efficienza di ogni singolo viaggio. Inoltre, la gestione diretta prevede di togliere una movimentazione del prodotto nel cedi Conad, servendo direttamente il pdv con risparmi di extra costi.

In che modo la tecnologia favorisce queste forme di logistica collaborativa?
Tutto il sistema si basa su tecnologia Rfid: attraverso l’uso di tag Rfid sui pallet e di porte taggate che prevedono la lettura dei barcode è possibile tenere sotto controllo tutto il flusso logistico, con notevoli vantaggi in termini di risparmio di tempo e di ottimizzazione delle procedure. L’integrazione di un sistema come questo con i nostri modelli previsionali di analisi della prevedibilità della domanda permette di integrare forecast collaborativi e di migliorare tutto il processo

Quale sarà la road map prevista per il 2016?
Nel 2016 avvieremo soluzioni di questo tipo con altri 4-5 clienti, secondo un piano triennale sviluppato da Danone Italia all’interno delle best pratices del Gruppo. I risultati (vedi box con i numeri riferiti a Conad Tirreno, ndr) lo confermano: in futuro questa sarà un’esperienza che esporteremo in altri paesi.

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