T-Frutta, l’app che fa risparmiare, sbarca a Bologna

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T-Frutta utilizza un sistema, proprietario e brevettato, basato su una tecnologia unica di riconoscimento dei dati contenuti negli scontrini di cassa cosiddetti “parlanti”

T-Frutta è un’app che introduce il meccanismo del cash-back e permettere ai consumatori di risparmiare denaro quando acquistano prodotti delle marche in promozione negli store della gdo. Il nuovo servizio via smartphone, lanciato un anno fa da UBIQ, start-up nata da uno spin-off dell’Università di Parma e acquisita da SIA a inizio 2016, è già disponibile a Milano, Modena, Roma, Torino e nell’area Monza-Brianza. Oggi è stato attivato a Bologna e provincia e presto arriverà anche a Reggio Emilia e Parma. Entro l’estate sarà esteso su tutto il territorio nazionale. “Con questa iniziativa – ha commentato Davide Pellegrini, Co-founder di T-frutta – intendiamo rivolgerci da un lato ai consumatori più orientati all’uso di strumenti digitali come app, wallet, mobile payment e interessati alle promozioni personalizzate, dall’altro alle industrie di marca che cercano nuove modalità di contatto e di fidelizzazione della clientela.”

Come funziona. T-Frutta utilizza un sistema, proprietario e brevettato, basato su una tecnologia unica di riconoscimento dei t-fruttadati contenuti negli scontrini di cassa cosiddetti “parlanti”. L’accredito del denaro avviene su conto corrente bancario, PayPal o tramite assegno ed è spendibile liberamente, senza alcun vincolo o obbligo di nuova spesa o conversione in buoni. L’app è scaricabile gratuitamente dall’App Store o Google Play. Gli acquisti possono essere effettuati in tutti i negozi che utilizzano scontrini riportanti i dettagli dei prodotti comperati. Poi, si fotografa lo scontrino e lo si invia attraverso l’App a T-Frutta che, dopo aver letto le informazioni contenute nella ricevuta, accredita il denaro, che il consumatore può ricevere con la modalità prescelta e spendere come e dove vuole.

T-Frutta in cifre. A dodici mesi dal lancio, sono oltre 45.000 gli utenti attivi, più di 373.000 gli scontrini gestiti, per un cash-back erogato ai consumatori di oltre 478.000 euro.Le aziende del largo consumo che hanno già utilizzato T-Frutta sono circa 25. Tra queste Unilever, Barilla, Ferrero, San Pellegrino, Bolton Food, Lavazza, Grandi Salumifici Italiani, Heineken, Nivea Beiersdorf, Conserve Italia, ParmaReggio, Monini, Ponti, Branca, Campari, Fater, Rana, Alpro, Procter & Gamble, Auricchio, Yakult, A&D e Industrie Cartarie Tronchetti.

 

 

 

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