Tempo di crisi, nella grande distribuzione crescono i vini di fascia alta

Le vendite di vino in gdo aumentato in valore, ma perdono in volume, grazie anche al sensibile aumento  degli acquisti di vini a denominazione d'origine in fascia superiore ai 5 euro. Lo riferisce la ricerca che Veronafiere ha commissionato ad IRI-Infoscan sull'andamento del mercato nel 2008 e che verrà presentata a Vinitaly 2009, dal 2 al 6  aprile a Verona.
“Il 2008 del mercato del vino nella grande distribuzione - ha commentato Virgilio Romano, Client solutions account manager di IRI Infoscan - è stato caratterizzato da una seconda parte dell'anno resa difficoltosa dallo scenario macroeconomico. In tale contesto, il vino confezionato nel suo complesso mostra un dato in calo che è possibile suddividere tra la sostanziale stabilità nei volumi dei vini in bottiglia da 0,75, a crescita zero, e il calo sostenuto di tutto l'altro vino, dal brick ai grandi formati (-3,6%)”.     

Il trend dei più richiesti
A sviluppare le migliori performance sono stati appunto i vini di fascia medio/alta, saliti del 19,2% in termini di volumi (+16,4 a valore). La filosofia del “poco, ma buono” si conferma anche in tempi di crisi.
In termini di preferenze nell'ambito della gdo, al primo posto si conferma il Chianti, pur con una pesante perdita (-6,6% in volume) sull'anno precedente. Seguono il Lambrusco (Emilia Romagna), con un -5,2%, il Barbera (Piemonte, Lombardia) a + 1%. Anche il Nero d'Avola sembra in fase di declino: pur rimanendo al 4° posto in classifica, registra un calo del 6,4%, mentre il Vermentino (Sardegna) cresce addirittura del 9,5%. Brusca discesa anche per il Montepulciano d'Abruzzo che perde il 9,1% delle bottiglie vendute. Seguono Bonarda (Lombardia), Chardonnay (Triveneto), Muller Thurgau (Triveneto), Prosecco (Veneto): quest'ultimo registra una perdita del 6,5% delle vendite.
Indicativa di come cambiano i gusti e le abitudini dei consumatori è la classifica dei vini che evidenziano il maggiore tasso di crescita: Negroamaro (Puglia), Aglianico (Campania), Traminer (Trentino), Syrah (Sicilia), Rosso Toscana (Toscana), Falanghina (Campania), Vermentino (Sardegna), Pignoletto (Emilia Romagna), Primitivo (Puglia), Fiano di Avellino (Campania).
La ricerca completa verrà presentata a Vinitaly nel corso della Tavola Rotonda “Il mercato del vino di qualità nella grande distribuzione tra crisi economica e nuove opportunità”, organizzato da Veronafiere, venerdì 3 aprile (ore 10,30 nel Centrocongressi).
Relatori: Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Andrea Colombo, Federdistribuzione (Rewe Group Italia); Roberto Fiammenghi, Coop Italia; Giuseppe Zuliani, Conad; Marilena Colussi, sociologa dei consumi GPF; Gerardo Cervone, Gruppo Rewe Germania; Virgilio Romano, IRI Infoscan; Luigi Rubinelli, direttore di Mark Up de il Sole 24Ore Business Media (conduttore).

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