Foodaround, un supermarket per nuovi target moderni

    • Università: Luigi Bocconi (Milano)
    • Docenti:

      Sandro Castaldo

    • Studenti:

      Alberti Anna, Conti Maria Luce, Fenili Arianna, Pastore Cesare, Santi Ginevra, Usubelli David

    Foodaround è un supermercato solo alimentare posizionato nel centro urbano milanese, nella zona di Porta Ticinese. La particolarità del progetto consiste nel layout a raggiera e nella presenza di un’area, al centro della struttura, adibita alla preparazione e al consumo di piatti legati al mondo dello street food. L’obiettivo principale è quello di offrire un’esperienza nuova che riesca a conciliare le esigenze del consumatore tradizionale, con quelle di un target di studenti e lavoratori. La zona di Porta Ticinese a Milano è stata scelta in quanto permette di raggiungere entrambi i target selezionati. Il supermercato avrà una dimensione di 1.200 mq su un unico livello e sarà dotato di un magazzino di 300 mq al piano inferiore.

    Foodaround permetterà di sfruttare gli spazi in modo innovativo rispetto ai classici supermarket grazie alla sua struttura concepita su tre cerchi concentrici. Il primo cerchio comprenderà cinque cucine e una caffetteria, disposte lungo una circonferenza, ognuna delle quali preparerà piatti di street food. Ogni cucina avrà un tema differente: carne, pesce, pasta, fritti, frutta e verdura. Il secondo cerchio sarà formato da tavoli circolari da due fino a sei sedute, per un totale di 60 posti a sedere. Questi saranno dotati di prese elettriche e Usb così da poter essere adibiti a postazioni per lo studio o per il lavoro nelle fasce orarie in cui le cucine saranno chiuse.

    Il supermercato è aperto 7/7 dalle 8,30 alle 22,30 con la zona ristorazione operativa dalle 11,30 alle 14,30 e dalle 18 alle 22, ad eccezione della caffetteria e del reparto frutta e verdura che rimarranno aperti per tutto il corso della giornata.

    Nella stessa zona saranno presenti totem adibiti all’ordinazione dei piatti e al pagamento. L’ultimo cerchio occuperà la parte più estesa del supermercato e sarà dedicata agli scaffali contenenti i prodotti alimentari appartenenti alla categoria di cucina posizionata in corrispondenza degli stessi.

    Gli scaffali avranno una forma piramidale e saranno di altezza crescente dal centro verso l’esterno della struttura, così che i clienti possano avere una visione complessiva dell’intero store dovunque siano situati al suo interno. Nella zona più esterna saranno presenti tre banchi del fresco (serviti): la panetteria/gastronomia in corrispondenza del reparto dedicato alla pasta, il macellaio per il reparto dedicato alla carne e il pescivendolo per il reparto dedicato al pesce. Nel supermercato ci saranno sei casse automatiche e quattro tradizionali.

    Un ulteriore elemento innovativo di Foodaround è il sistema di scontistica e promozioni adottato per sfruttare al meglio le sinergie dei due business (distribuzione e ristorazione), in particolare la finalità è di incentivare i clienti della zona street food ad effettuare la spesa all’interno dello store. Sarà quindi possibile accumulare punti fedeltà grazie alle spese in street food che potranno essere poi convertiti in sconti applicabili esclusivamente alla spesa tradizionale. Per poter sfruttare questo sistema bisogna richiedere la carta di fedeltà, che potrà essere collegata all’applicazione del supermercato.

    La carta di fedeltà renderà possibile una seconda modalità di accumulo dei punti: grazie alla connessione a un social network, ogni volta che verrà pubblicata una foto all’interno del supermercato si riceveranno dei punti. L’ultima modalità di raccolta punti è il “porta un amico” che permetterà di creare un network di fidelizzazione.

    L’approccio finanziario

    Foodaround richiede l’affitto di un edificio a due piani (1.200 mq per il piano terra riservato al supermercato, e 300 mq per il piano interrato riservato al magazzino) a Milano, zona di Porta Ticinese.

    Canone di locazione mensile stimato in 21.000 euro, al quale va aggiunto un investimento iniziale in impianti e attrezzature pari a 1,6 milioni di euro. Rispetto a un supermercato tradizionale, occorre considerare i costi aggiuntivi derivanti dal maggior numero di dipendenti richiesto per offrire il servizio di ristorazione e per acquistare tutte le attrezzature per le cucine.

    Inoltre, si devono sostenere costi per la strategia di comunicazione pull (inaugurazione, volantinaggio e social network). Si ipotizza di raggiungere il break-even-point nel 3° anno (2021), grazie all’aumento dei ricavi dovuto a una maggiore awareness del supermercato e alla fidelizzazione dei clienti tramite carta di fedeltà appositamente introdotta. Sempre grazie all’aumento delle vendite e dell’affluenza negli anni 2022-2023 si riuscirà ad avere un reddito operativo positivo (41.442 euro nel 2022 e 83.647,32 euro nel 2023). Lo stesso vale per la redditività delle vendite (Ros) che passerà da -4,266% nel 2019 a +0,903 nel 2023.

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