U2 Supermercato: parte la campagna antispreco

Da oggi è on air la nuova campagna pubblicitaria di U2 Supermercato “È Stupido Sprecare”, firmata da Melis Melis.
Un invito a prendere consapevolezza del fatto che ogni giorno ci sono numerose occasioni in cui possiamo evitare di sprecare qualche cosa, dal pane al tempo passando -perché no - dalle emozioni.

Approccio multicanale

U2 Supermercato sceglie di guardare a questo tema da un punto di vista diverso: consapevole che lo spreco sia universalmente riconosciuto come un male da evitare chiede a gente comune, all'uomo e alla donna di oggi: “per te, cosa è stupido sprecare?”
Alcune testimonianze dei riscontri ricevuti sono stati raccolti in un video che sarà viralizzato e che sarà visibile sul canale ufficiale YouTube di U2 Supermercato a partire da oggi, 17 marzo.

L'approccio innovativo ed il tono leggero di questa campagna sono due linee guida dettate dalla volontà di instaurare un dialogo con i clienti per riflettere e dibattere insieme sulle opportunità concrete che derivano dalla riduzione degli sprechi ( il potenziale tempo non sprecato da investire in ciò che ci rende felici; la gioia provata nel non aver sprecato l'occasione di stare con gli amici più cari ecc. ecc.).

Web site dedicato

Al fine di incentivare il confronto con le idee espresse dai propri clienti e da coloro i quali ancora non lo sono, la campagna È Stupido Sprecare vedrà un ampio sviluppo nel mondo online, cuore dell'attività.
Sul sito internet www.stupidosprecare.it ognuno è invitato a indicare cosa ritiene stupido sprecare e tutti i media previsti, sia on line che tradizionali, promuoveranno tale invito.
Un rombo colorato farà da contenitore ai messaggi che gli utenti potranno postare per esprimere il proprio pensiero. L'insieme dei rombi e dei messaggi costituirà il primo manifesto antispreco U2 in rete.

Coinvolgimento dei pdv

Il tema sarà in un secondo tempo trasposto anche all'interno dei punti di vendita, dove verranno esposti lungo le corsie dei supermercati alcuni dei rombi postati proprio dagli utenti, consolidando così la relazione con i clienti e sensibilizzandoli sulla stupidità dello spreco durante il loro gesto quotidiano del fare la spesa.

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