Unicoop Tirreno: segnali di ripresa

l 2019 per Unicoop Tirreno si chiude con cifre positive che sottolineano, dopo tredici anni in rosso, la riduzione ampia delle perdite e la crescita

Il 2019 per Unicoop Tirreno si chiude con cifre positive che sottolineano, dopo tredici anni in rosso, la riduzione ampia delle perdite e una crescita confermata dai numeri: la proposta di Bilancio consuntivo 2019 (approvata dal Cda) segna un risultato ordinario (cioè prima delle poste straordinarie) per + 3,8 milioni di euro.

Il percorso di risanamento avviato nel 2017 comincia a dare i suoi frutti anche se il risultato finale 2019 è ancora penalizzato dalle componenti straordinarie di reddito per 11,5 milioni di euro che portano a una chiusura in perdita per – 4,845 milioni (nel 2018 era -15,889 milioni di euro). Una delle componenti delle poste straordinarie è il costo di circa 5,7 milioni di euro legato all’esodo incentivato derivante dalla chiusura dei punti di vendita del basso Lazio.

Il patrimonio netto consolidato si è stabilizzato a 264,814 milioni di euro, mentre le vendite totali del 2019, pari a 889 milioni di euro (di cui il 70% ai soci), sono in leggera diminuzione rispetto al 2018 (-0,99 % a rete omogenea). Migliora il risultato commerciale, grazie alla revisione dell’assortimento e al taglio dei costi . La redditività al mq del 2019 è di 9.400 euro per mq di superficie di area vendita e il margine operativo si attesta a -3,4 milioni di euro, rispetto ai -8,8 milioni del 2018.

Per la ristrutturazione della sua rete vendita Unicoop Tirreno ha investito circa 13 milioni di euro

"Per noi questo bilancio consolidato rappresenta allo stesso tempo un punto di arrivo e di ripartenza -spiega Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno-. Siamo molto soddisfatti non solo per i risultati, ma anche perchè questo garantire una nostra credibilità di impresa in grado di mantenere quanto scritto nel piano di rientro definito nel novembre del 2016. Siamo sulla strada giusta  per la costruzione di utili e di miglioramenti continui".

"Si tratta di numeri importanti anche perchè siamo riusciti di uovo a generare liquidità, un fatto che non succedeva da qualche anno", sottolinea Alessia Savino, direttore finanziario della cooperativa.

 

 

 

 

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