Snøhetta: progetti umani per interpretare il brand

Per esprimere progetti che durino nel tempo è importante la relazione umana con il cliente per focalizzare lo spirito del marchio in ambienti distintivi e originali (da Gdoweek n. 10)

Partito come un laboratorio di architettura e progettazione paesaggistica collaborativa, Snøhetta è oggi uno studio internazionale composto da un team di 180 persone provenienti da 30 Paesi diversi. L’approccio interdisciplinare e l’attenzione alle relazioni tra le
persone e i luoghi rappresentano la firma distintiva del gruppo norvegese. Parla Peter Girgis, interior architect dello studio Snøhetta.
Come si traduce il vostro approccio architettonico al mondo del retail?
Prima di tutto consideriamo ogni cliente come unico e interpretiamo il bisogno di identità e riconoscibilità del brand. Cerchiamo sempre di riflettere la personalità di ognuno in modo spaziale e fisico, basandoci su un concept forte e onnicomprensivo, che rappresenta il fondamento del nostro approccio. Questo modo di agire, maturato nel tempo, è frutto degli input ricevuti da ogni cliente e si traduce in un processo di sviluppo architettonico. La strada giusta è imparare a connettersi emotivamente e individualmente con le persone, focalizzare lo spirito del marchio e l’identità del cliente, avere una chiara comprensione di dove, cosa e per chi stiamo progettando gli ambienti. L’evoluzione del retail si baserà su questi fattori, poiché rappresentano i bisogni umani.
Quali i progetti recenti più interessanti?
Nell’ambito  del  retail,  significativa  è  la  nostra collaborazione con Aesop, il marchio australiano  di  cosmetica.  Con  progetti  in  Scandinavia, Germania e Asia abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la storia locale e l’artigianato. Interessante il caso di Aesop a Oslo, in cui abbiamo dato valore alla struttura originale di un edificio del 1800. L’esplorazione e la sperimentazione nel campo dei materiali, dello spazio e delle forme ci consente di creare luoghi a seconda delle necessità: in questo caso, abbiamo trasformato un piccolo spazio di 60 mq in un ambiente quieto, focalizzato sul rito della pulizia tramite i prodotti offerti.
Quali  tecniche  di  esecuzione  preferite  e  quali sono i vostri obiettivi?
Ogni progetto è unico, così lo sono anche i materiali, le tecnologie e le modalità di esecuzione. Per quanto possibile, amiamo utilizzare materiali naturali locali: la sostenibilità è la chiave. Artigiani e consulenti (come i lighting designer o i falegnami) collaborano con noi per unire la qualità della tradizione alle più recenti tecnologie. Legno, intonaco, materie prime disponibili in loco sono i materiali preferiti, presenti negli spazi in cui lavoriamo. Il nostro obiettivo è realizzare ambienti funzionali. Inoltre, diversi modi di pensare creano nuovi modi di utilizzo delle tecniche costruttive, operando sempre sulla base di un concept sviluppato insieme al cliente. Il risultato è un design funzionale ed esteticamente gradevole: una mano nutrirà sempre l’altra.

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