Ama Crai Est: 50 anni e la passione di sempre

Presente sul territorio con tre formati, dalla prossimità di Cuor di Crai ai grandi supermercati di Crai Extra, il cedi veneto è focalizzato sullo sviluppo della propria attività, utilizzando anche la spesa online in una logica di servizio evoluto (da Gdoweek n. 1/2019)

Servizio e attenzione per il cliente, valorizzazione delle eccellenze territoriali indicate da ogni singolo imprenditore socio, adeguamento ai bisogni del consumatore e alle innovazioni tecnologiche. Sono questi i driver di Ama Alimentaristi Montebellunesi Associati Crai Est che, in occasione dell’anniversario dei 50 anni di attività, traccia un bilancio dei traguardi raggiunti e delle sfide da vincere. In cifre, Ama Crai Est oggi si traduce in 538 strutture di vendita in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Marche, di cui 90 offrono anche la spesa online; per quanto riguarda il giro d’affari, il fatturato nel 2017 ha superato i 252 milioni di euro di ceduto.

“Ama Crai Est -dichiara il direttore generale Gianfranco Scola-è animata da grande passione, la stessa che riscontriamo negli imprenditori soci cui riconosciamo dedizione e focalizzazione per soddisfare le esigenze del cliente. Elementi che hanno permesso il nostro successo, contribuendo fortemente alla crescita di Gruppo Crai. Vorrei sottolineare qualche dato: la piattaforma logistica conta più di 26.500 mq con oltre 10.000 referenze distribuite tra secchi, freschi, frutta, verdura e carne, e più di 17.000.000 di colli movimentati ogni anno”. I risultati raggiunti mostrano come Ama Crai Est sia riuscita in questi 50 anni a ottenere costanti miglioramenti. Intendiamo proseguire lungo questa direzione, implementando il nostro lavoro e la rete vendita, rimanendo fedeli alla filosofia che anima l’azienda”.

Il gruppo opera sul territorio con tre formati: il vicinato con Cuor di Crai con metrature di 200-300 mq, i supermercati da 400-800 mq e i super di maggiore dimensione con l’insegna Crai Extra.

“Nella nostra area di pertinenza quest’ultimo format non supera i 1.500-1.600 mq -aggiunge Scola-. Si tratta di un negozio che ci consente di ampliare l’assortimento rispetto alle strutture più piccole con maggiore orientamento sui freschi, optando anche per diverse altre categorie tra cui il non food. In tutti e tre i nostri formati, assume grande importanza per noi il rapporto con i produttori, scelti dai singoli imprenditori”. L’incidenza sul fatturato delle referenze locali, che variano da negozio in negozio, è del 3% , in aumento; tra i prodotti maggiormente presenti salumi, formaggi, vini e prodotti da forno.

Accesso riservato

Questo contenuto è riservato agli abbonati alla rivista.

Se sei abbonato, altrimenti abbonati

Sei abbonato a Gdoweek ma non hai mai effettuato l'accesso al sito?
Registrandoti qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento, entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione di tutti i contenuti riservati agli abbonati.

Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome