Mars lancia proposta per ovviare alla scarsità di cacao in modo sostenibile

Mars ritiene che apportare benefici a una percentuale significativa dei 5-6 milioni di coltivatori di cacao nel mondo, sia una conditio sine qua non per la sostenibilità della filiera e lo sviluppo della produzione in modo da soddisfare la domanda futura. Per raggiungere questo obiettivo l'industria deve però collaborare ancora più strettamente per intensificare l'impatto
positivo sui coltivatori e ottenere rese maggiori senza compromettere le limitate
risorse naturali. La sostenibilità del cacao è un problema di vasta portata che richiede sforzi e investimenti di portata altrettanto vasta.

Mars mira ad investire 300 milioni
Mars chiede alle industrie di settore che i programmi realizzati in passato su scala ridotta
vengano ampliati e che l'industria si ponga come massima priorità una rinnovata
attenzione ai benefici per i coltivatori di campi di cacao. Nei prossimi dieci anni, Mars
è intenzionata a effettuare un investimento annuo potenzialmente pari a quello del
2011. Per un totale di 300 milioni di dollari.

Obiettivo 10% da fonti sostenibili certificate
All'inizio di quest'anno, la società ha annunciato il raggiungimento dell'obiettivo,
fissato per il 2011, di acquistare il 10% del suo fabbisogno totale di cacao da fonti
sostenibili certificate. Nel 2012, Mars supererà l'obiettivo originale del 20%,
diventando così il maggiore utilizzatore di cacao certificato del mondo. In base agli
attuali accordi di acquisto, Mars prevede che quest'anno si tratterà di circa 90.000
tonnellate di cacao certificato e invita il settore a collaborare per il bene comune.

Nel 2020 mancherà 1 milione di tonnellate
Secondo le stime di Mars, entro tale data la domanda di
cacao supererà l'offerta di un milione di tonnellate, per questo, nei prossimi dieci
anni, la società effettuerà investimenti diretti in ricerca, trasferimento di tecnologia
ai coltivatori e certificazione per affrontare questa sfida che riguarda l'intera
industria. "Rafforzare il settore del cacao e i 5-6 milioni di coltivatori nel mondo, richiederà nei
prossimi 10 anni investimenti di miliardi di dollari e tutti gli operatori dell'industria
dovranno fare la loro parte -ha affermato Andrew Harner, global cocoa vice president di Mars-. Per raggiungere i coltivatori su larga scala occorrono notevoli
investimenti finanziari, programmi innovativi e collaborazione a livello d'industria.
Ad esempio, l'iniziativa Vision for Change di Mars aiuterà i coltivatori in Costa
d'Avorio ad apprendere metodi agricoli avanzati per potenziare le loro comunità e
aumentare la produttività che, a sua volta, migliorerà le opportunità economiche. Si
tratta di programmi pre-competitivi, il che significa che l'intera industria potrà
beneficiare di ciò che ci siamo impegnati a fare in quel paese. Siamo impazienti e
disponibili a collaborare con altre aziende che perseguano iniziative per la
sostenibilità."

Coltura orfana
Il cacao è stato a lungo considerato una coltura “orfana”, non ha
quindi mai goduto di quel tipo di studi e ricerche che hanno contribuito a migliorare la
produttività delle colture in altri settori. Attraverso il Mars Center for Cocoa Science in
Brasile, la società sta sviluppando piante più produttive e più resistenti alle malattie e
ai parassiti. Nel 2010, in collaborazione con Ibm e il Dipartimento dell'Agricoltura
americano
, Mars ha realizzato la mappatura del genoma del cacao, rendendola
pubblica e disponibile ai ricercatori specializzati e a tutte le parti interessate
attraverso il Cocoa Genome Database.

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