Ecommerce alimentare: retailer e industria a confronto

L'approccio di Coop, Barilla e Winelivery al centro della tavola rotonda moderata da Cristina Lazzati all'eCommerce Food Conference 2024

Stesso canale, modelli diversi: l’eCommerce alimentare offre la possibilità di scegliere tra svariate opzioni strategiche, quello che conta è definirle con chiarezza e allocarvi i giusti investimenti. Questo uno dei punti salienti emersi nel corso dell’Ecommerce Food Conference 2024 a Bologna. Durante la tavola rotonda moderata da Cristina Lazzati, direttrice di Mark Up e Gdoweek, a confrontarsi sul tema sono stati direttamente i decision maker aziendali: Luca Ravazzoni, channel team senior manager eCommerce di Barilla, Gian Maria Gentile, direttore generale di Easy Coop e Giovanni Roberto, founder & deputy-Ceo Winelivery.

L'approccio di Barilla all'eCommerce presidia il canale con due finalità: sviluppare vendite, ma anche fare da touchpoint digitale e di relazione con gli utenti, con linguaggi dedicati e call to action per avvicinare al brand. Anche per questo si sceglie di non essere presenti solo sull'eCommerce della gdo, ma su pure player come Glovo e Amazon. Focus sulla vicinanza anche per Winelivery, il cui ceo sottolinea: “Più sto accanto al cliente in tutte le potenziali occasioni di consumo, in casa e on the go, più riesco a fidelizzarlo: vogliamo diventare capillari in tutta Italia”.

Tre, infine, i punti prioritari per EasyCoop evidenziati da Gentile: “Un primo tema da affrontare è il digital divide interno alle aziende. Una seconda sfida è la creazione di un’identità di canale d’insegna che superi il concetto commodity del ‘faccio la spesa online’ e porti al ‘faccio la spesa su EasyCoop’, dando carisma al servizio. Terzo punto: lo sviluppo di meccanismi fidelizzanti meno costosi, perché online il cliente può cambiare player molto più facilmente che offline, bisogna quindi creare qualche barriera all’uscita, in primis migliorando la user experience sotto vari aspetti, compresa la lunghezza dell’operazione: puntiamo a dimezzare i tempi di spesa e a proporre referenze sempre più mirate sull’utente grazie all’intelligenza artificiale”.

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