Acquistare giocattoli, i dati dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy

giocattoli GS1
I giocattoli conservano un proprio ruolo nel comparto del non food, ecco le motivazioni d'acquisto lette dall'Osservatorio di GS1 Italy

I giocattoli non possono mancare in una casa dove ci sono dei bambini, dunque nel comparto del non food hanno un proprio ruolo al punto da entrare anch'essi, praticamente sempre, almeno in modalità stagionale, anche nei punti di vendita più piccoli della gdo e nei discount. Vediamo come si acquistano i giocattoli secondo l'Osservatorio Non Food di GS1 Italy.

Ad acquistare giocattoli nel corso dell'anno sono il 29,6% degli acquirenti in Italia, la penultima categoria dei prodotti non alimentari, prima delle attrezzature sportive e degli elettrodomestici grandi che chiudono l'elenco. Il canale preferenziale è ormai l'eCommerce generalista, il marketplace, con il 64,2% delle preferenze. A seguire il negozio fisico specializzato, 54,7%, il cui eCommerce conquista però solo il 9,5% dei consensi, la gdo con il 18,2% e i discount con il 7,8%.

Anche in questo caso la pandemia ha portato a un impiego maggiore del canale digitale, tra chi ha cominciato a usarlo, l'11,5%, e chi dichiara di fare oggi più acquisti online che in precedenza, 13,9%. Dato confermato dalla prevalenza del digitale sul fisico, cosa che avviene solo per i libri, con poco distacco anche per i piccoli elettrodomestici. Il 68,2% degli acquirenti dichiara di non aver cambiato abitudini, ma un bel 5,1% invece dice di aver cambiato la tipologia di punto di vendita cui si rivolge per acquistare giocattoli.

I giocattoli sono anche tra le categorie che meno vengono influenzate dalle previsioni di crisi economica: sicuramente qualcuno rimanderà alcuni acquisti o acquisterà meno, ma il 40,2% dichiara di non avere piani del genere. Una percentuale che è tra le più elevate, dopo i libri e l'ottica.

Giocattoli tra gdo e discount secondo l'Osservatorio Non Food di GS1 Italy

giocattoli GS1Tra le motivazioni d'acquisto nei supermercati e ipermercati spicca con distacco la presenza di offerte promozionali. Lo dice il 51,9% degli acquirenti, mentre le risposte successive, sopra il 20%, riguardano il risparmio di tempo, i prezzi più bassi (quindi, oltre le promozioni), la possibilità comparare diverse possibilità di scelta e la disponibilità dei prodotti che servono. Con minor enfasi anche le marche sono presenti a sufficienza (16,7%). Meno importanti motivazioni legate all'ambiente o ai consigli di acquisto, per ovvi motivi.

giocattoli GS1La casistica delle risposte legate al canale discount differisce in parte: la pole position è sempre detenuta da promozioni, risparmio tempo e prezzi più bassi, tutti argomenti legati al canale discount. Le motivazioni che ottengono punteggi elevati, fino al 30%, sono in numero maggiore che nella gdo: la presenza dei prodotti e delle marche ricercate, la possibilità di comparazione, addirittura le informazioni per scegliere. Apparentemente il discount mette d'accordo più richieste diverse, di persone diverse, e quindi anche per i giocattoli gioca bene il proprio ruolo.

Il canale fisico specializzato su cosa può puntare?

giocattoli GS1Vedremo dopo cosa succede nel canale digitale, che offre spunti di lavoro interessanti. Il negozio fisico specializzato presenta una serie di vantaggi entro i quali non ce n'è uno che prevalga in maniera marcata, sono tutti spalmati su un range di preferenze simile, dal 20% al 10%. La motivazione più gettonata è la disponibilità di tutti i prodotti che servono al cliente, ed è una risposta che ci si aspetta più nel digitale, dove l'inventario è virtualmente infinito. Evidentemente i retailer fisici sanno ancora selezionare bene i prodotti. A parte prezzi e promozioni, in classifica alta qui c'è l'ambiente, e meno male, l'esperienzialità del negozio attrae, probabilmente non solo chi acquista ma anche il "cliente finale", i bambini.

Internet e i giocattoli, perché funziona?

La progressiva chiusura delle grosse catene di negozi specializzati nel giocattolo racconta già parte della storia. Molti acquisti si sono trasferiti online, e non è stata certo una novità portata dalla pandemia, accadeva già prima.

Anche in questo caso, come per i libri e i piccoli elettrodomestici, l'online vince sul canale fisico specializzato, oltre che sull'eCommerce dell'insegna specializzata. La preferenza dei consumatori si è spostata nella rete.

giocattoli GS1I marketplace - Vincono per i prezzi bassi e le promozioni, seguono a ruota la consegna a domicilio, il risparmio di tempo e solo dopo le motivazioni legate all'assortimento e all'assistenza offerta nella scelta.

giocattoli GS1L'eCommerce specializzato - Prima del prezzo, comunque sul podio con le offerte promozionali, c'è il risparmio di tempo. Qui si va sul sicuro, sembrano dire i consumatori. E infatti le valutazioni sull'offerta, le marche, i consigli di acquisto hanno una posizione più ampia in classifica, per questo tipo di negozio digitale. Minus del canale, perché sono in fondo alle motivazioni per cui viene scelto, sono la presentazione dell'assortimento, le informazioni per scegliere e la possibilità di comparazione tra prodotti. Un'utile indicazione per i retailer, anche fisici (quelli rimasti).

L'informazione sul prodotto e sul prezzo, vince sempre il marketplace

Come si informano i consumatori sul prezzo e sulla tipologia di giocattoli da acquistare? Il podio è identico per entrambe le ricerche: in testa i marketplace, seguiti dall'esposizione in un negozio fisico e dai motori di ricerca online. Il negozio fisico pesa anche più avanti nella classifica delle scelte dei consumatori: le vetrine, il personale di vendita, sono tutti aspetti che vengono prima dei consigli di amici e parenti, dei social, dei volantini, della pubblicità e degli influencer.

L'indicazione chiara è di non chiudere tutti i negozi fisici, evidentemente hanno un ruolo cruciale nella fase pre acquisto. Bisognerà se mai ripensarli in funzione di un ruolo diverso.

L’edizione 2023 dell’Osservatorio Non Food: le novità a settembre

Accanto all'analisi dei 13 comparti non alimentari e della struttura distributiva, con i canali di vendita e le tendenze emergenti, l'Osservatorio Non Food 2023 di GS1 Italy avrà una nuova survey dedicata alla sostenibilità. Come si comportano i consumatori rispetto a questo tema, nei diversi comparti non food? Qual è la loro percezione? Sono informati sul tema? Quali le loro aspettative rispetto all'impegno delle aziende? Quanto gli shopper sono disponibili nel promuovere processi sostenibili?

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OSSERVATORIO NON FOOD DI GS1 ITALY
Dal 2003 l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy offre annualmente uno sguardo trasversale del mondo non alimentare, analizzando consumi, canali di vendita, tendenze, consumatore tipo, tra innovazioni tecnologiche e trasformazioni del mercato, di 13 comparti: abbigliamento e calzature, elettronica di consumo, mobili e arredamento, bricolage, articoli per lo sport, prodotti di profumeria, casalinghi, prodotti di automedicazione, edutainment, prodotti di ottica, tessile casa, cancelleria, giocattoli.

NOTA METODOLOGICA
Nell’edizione 2022 dell'Osservatorio Non Food di GS1 Italy è stata realizzata una ricerca che ha coinvolto 1.000 shopper per monitorare le abitudini di acquisto nelle categorie di indagine alla luce dei cambiamenti post-pandemia e lockdown: è stata condotta per GS1 Italy da Metrica Ricerche (gruppo TradeLab), con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing), su un campione di mille cittadini - nella fascia di età tra 18 e 75 anni - del panel web Netquest, tra il 13 e il 19 giugno 2022.

 

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