L’idea è geniale: acquistare (il verbo potrebbe emanare una risonanza un po’ reificante, ma absit iniuria) badanti e baby sitter in un supermercato. La domanda per queste categorie di lavoratori/lavoratrici (anzi, qui, come d’altronde in molti altri settori, saremmo autorizzati a cancellare il genere maschile perché il mercato delle badanti e delle baby sitter è un monopolio rosa), la domanda è alta e crescente, dato l’inesorabile trend d’invecchiamento che caratterizza l’Italia e gran parte dei paesi europei.
L’idea e la proposta è stata anche avanzata da Mauro Lusetti, presidente Legacoop (foto), come possibile servizio del nuovo polo cooperativo annunciato alcuni giorni fa, che nascerà dalla fusione o integrazione (non è ancora chiaro) di tre grandi poli interregionali della cooperazione di consumo: Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Nord-Est.
“Il servizio Fare mutua tra poco aprirà anche dentro ai supermercati – entra nel dettaglio Alberto Alberani, responsabile delle cooperative sociali di Legacoop -. Ci saranno sportelli che proporranno piani sanitari integrativi, ma anche servizi per i cittadini: assistenti famigliari, esperti che andranno nelle case per aiutare i non autosufficienti. Abbiamo costituito Come te, composto da 12 cooperative sociali, che porteranno nei punti di vendita coop pacchetti in relazione ai bisogni welfare dei cittadini: assistenti socio sanitari, babysitter e ed esperti di assistenza, care manager”.