Arredamento: prosegue la crescita degli articoli per la casa

crescita degli articoli per la casa
crescita degli articoli per la casa

Gli articoli per la casa, in senso ampio, sono tra quelli che continuano a trascinare la crescita del non food in , proseguendo un trend già in atto, cui la pandemia ha impresso una accelerazione. Lo dicono i dati dell'Osservatorio Non Food di GS1 Italy, quelli di Federlegnoarredo relativi ai primi 5 mesi del 2021, pur con qualche incertezza legata al problema delle materie prime, e quelli di Intesa Sanpaolo aggiornati a gennaio 2021.

La crescita degli articoli per la casa

Mobili e arredamento, fai-da-te, tessile casa, sicurezza domestica ed elettrodomestici, tutto quanto ruoti intorno alla casa ha resistito alle restrizioni pandemiche, e in qualche caso ne ha tratto anche vantaggio. Gli italiani hanno approfittato delle limitazioni di movimento per dedicare più tempo alla propria abitazione, e hanno avuto anche più occasione di osservarne le carenze, mettendovi mano anche personalmente, senza chiamare professionisti ma rivolgendosi al bricolage. In più, la ripresa del mercato immobiliare, che sostiene i primi acquisti di queste tipologie di prodotti, e le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica.

L’interno della struttura richiama la tipica atmosfera anni Venti. Le linee sono essenziali e l’arredamento minimalista è giocato sull’alternanza tra metallo e noce per il bancone, con pochi accenni di colore che enfatizzano lavabi e armadi.

Mobili e arredamento

Il comparto è cresciuto nelle vendite del +8,4% tra 2015 e 2019, quando aveva subito un arresto crescendo solo del +1,8% comunque quantificato in 14,9 miliardi di euro, scrive GS1 Italy. A trainare le vendite soprattutto l'arredo bagno e i mobili per la cucina, con una prevalenza nel canale di acquisto per i negozi specializzati con il 48% delle vendite. Una quota di mercato conservata negli anni nonostante i prezzi più elevati, controbilanciati da servizi più ricchi ed efficienti, come montaggio, trasporto, consulenza.

Gli altri canali che hanno scelto di puntare più sulla convenienza, incluso il digitale, segnano un +4,3% nelle vendite. Catene e mercatoni crescono del +1,8% nel fatturato e detengono una quota del 19,5%.

I dati Federlegnoarredo

Le vendite tra arredamento e illuminazione nei primi cinque mesi del 2020 sono cresciute del 21,4% rispetto al 2019. Bene anche l'export, +5,7%. La produzione della filiera legno-aredo in Italia vale 39 miliardi di euro di cui 15 miliardi destinati all'export per un saldo commerciale attivo pari a 7,6 miliardi.

Il macro sistema arredamento invece vale 21 miliardi di euro di cui 11 destinati all'export e 10 al mercato nazionale. Nei primi 5 mesi l'export per arredo e illuminazione è salito del +43,2%, pari a 4,5 miliardi di euro rispetto ai primi 5 mesi del 2019, e anche rispetto all'intero 2019, +5,7%, Regno Unito e Svizzera sono i paesi principali di destinazione dei nostri mobili.

I dati Federlegnoarredo segnalano che nel 2021 la ripresa è più evidente sul mercato italiano, con vendite in crescita del 67,3% per il primo semestre. "Come abbiamo più volte evidenziato -si legge sulla nota di Federlegnoarredo- illustrando i dati elaborati dal Centro studi di Federlegnoarredo, i comparti più connessi all’ambiente domestico hanno chiuso il 2020 con una flessione più contenuta rispetto al -9,1% dell’intera filiera, grazie soprattutto al parziale recupero registrato a partire da giugno dell’anno scorso, mentre a pagare il prezzo più pesante sono stati i comparti, quali l’ufficio (-20%) e i mobili professionali e commerciali, più legati ai settori non residenziali e quelli fortemente esposti sui mercati esteri, come è il caso dell’Illuminazione e del contract". Le aspettative sono per un 2021 migliore del 2020, nonostante le incertezze legate all'aumento del costo delle materie prime e alla possibilità che gli italiani scelgano di spendere nel turismo e nell'abbigliamento, ora che possono farlo.

Intesa Sanpaolo segnala il segno più già da estate 2020

La crescita degli articoli per la casa è confermata nei dati Intesa Sanpaolo, già da luglio, +1,9%, per proseguire ad agosto +5% e settembre +6,9%. In particolare accelerazione per arredamento e home living online, +32% rispetto al 2019 con un giro d'affari di 2,4 miliardi di euro. L'autunno però ha visto ancora una battuta d'arresto a causa delle nuove restrizioni, a novembre -12,4% dopo il +4,4% di ottobre. Quindi le imprese non sono riuscite a recuperare la perdita dei mesi di lockdown, ancora -8,9% rispetto al 2019. Secondo Intesa Sanpaolo che cita i dati Excelsior-Anpal, il recupero sarà lento e caratterizzato da percentuali diverse in base al distretto: entro la prima metà del 2021 il 32% di imprese dei mobile di Vicenza avranno recuperato, mentre per Pordenone saranno il 57% e per l'imbottito di Forlì il 63%.

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