Bayer CropScience investe 3,4 miliardi di euro in R&S

Il costante incremento della popolazione mondiale, la crescente prosperità economica di paesi come Cina e India, che porta a uno sviluppo della domanda di migliore e maggiore alimentazione, come anche la richiesta per i cosiddetti biofuel sono tra i fattori che trainano la continua crescita di prodotti agricoli. Tutto ciò ha comportato forti speculazioni nei mercati dei futures agricoli: basti pensare che, solo nei primi sei mesi del 2008, sono stati investiti circa 30 miliardi di dollari nei derivati. È proprio su queste premesse che Buyer CropScience AG, nell'ambito della sua annuale conferenza stampa, tenutasi lo scorso 4 settembre a Monheim (Germania), ha annunciato l'investimento di ulteriori 3,4 miliardi di euro in ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti a difesa delle colture agricole e di nuove sementi e piante biotecnologiche. Lo sforzo della ricerca della società, che già da anni punta ad affermarsi con nuovi principi attivi nella filiera agricola, è focalizzato sull'individuazione di modalità di azione nella protezione delle colture, miglioramento della salute delle piante ottimizzando le caratteristiche delle piante stesse e i nuovi trattamenti agronomici. La ricerca si propone anche di incentrarsi sugli aspetti relativi alla tollerabilità degli erbicidi, resistenza agli insetti e alla crescita dei raccolti. Bayer CropScience sta lavorando infine a nuovi approcci biotecnologici per rendere le piante più resistenti a fattori di stress come il caldo, la siccità, il freddo e la salinità del terreno.
L'investimento, pianificato da quest'anno fino al 2012, prevede già i primi risultati entro la fine del 2009.

Cambiamenti climatici
Secondo Friedrich Berschauer, presidente di Bayer CropScience AG, “Dobbiamo aspettarci ulteriori cambiamenti, soprattutto in vista della persistente crescita della domanda di materie prime agricole, della sempre più limitata disponibilità di terreni agricoli, ma anche a causa dei cambiamenti climatici: l'innovazione e il costante progresso tecnologico sono l'unica strada per superare questa sfida”.
La forte domanda di prodotti innovativi messi a punto dal colosso tedesco gli ha consentito di chiudere il primo semestre del 2008 a quota 3,78 milardi di euro, con una crescita del 19% sullo stesso periodo del 2007 (5,8 miliardi di euro il totale del fatturato 2007).

Crop e Environmental per l'Italia
Bayer CropScience in Italia opera nelle aree protezione delle colture (Crop Protection) e scienze ambientali (Environmental Science), con un totale di oltre 300 collaboratori e un fatturato superiore ai 201 milioni di euro.
Già leader in diversi segmenti di business, Environmental Science nel 2007 ha proseguito la sua crescita e acquisito ulteriori quote di mercato, grazie anche al lancio di nuovi prodotti e al consistente sviluppo del sistema distributivo. L'offerta ES-Consumer si è arricchita con Confidor AL® (pronto uso) e con nuove presentazioni di Provado facile® (pins) con potenziali di crescita nel segmento delle piante ornamentali.
L'attività di sperimentazione ha portato a numerose richieste di autorizzazione di nuovi prodotti (inoltrate al Ministero), sia per l'area CropScience sia per quella Environmental Science.
Complementari iniziative di formazione e comunicazione alla filiera sono state avviate in preparazione del lancio, nel 2009, delle novità di Bayer CropScience per la protezione di cereali, vite e ortaggi.
Il 2008 evidenzia un trend positivo, caratterizzato dall'aumento delle superfici coltivate a cereali e dalle condizioni climatiche favorevoli. Anche per le attività di Environmental Science il mercato appare ricettivo.

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