Bennet: progetto di loss prevention con Checkpoint Systems

Si consolida la partnership tra Bennet e Checkpoint Systems, leader mondiale nella fornitura di soluzioni per la disponibilità della merce nel settore retail. Checkpoint ha infatti reso noto di aver sviluppato per Bennet un progetto di loss prevention con tecnologia a Radio Frequenza, in ulteriori 37 punti di vendita, raggiungendo un totale di 68, nel Nord Italia e di aver siglato una partnership pluriennale, in esclusiva, per l'implementazione di un programma di protezione alla fonte, a partire da gennaio 2014.

Checkpoint, grazie all'ausilio dei Source Tagging Evaluation Center, ha messo a punto la migliore soluzione per Bennet, coniugando le esigenze tecniche della catena di produzione e del confezionamento, con le specifiche di protezione della merce all'interno degli store.

Riduzione differenze inventariali

L'insegna, delegando il processo di applicazione delle etichette Eas dal negozio alla fonte, ha ottenuto numerosi vantaggi: da un lato gli addetti del pdv possono dedicarsi ad attività a più alto valore aggiunto, come una migliore cura della disponibilità ed esposizione della merce a scaffale per un'esperienza d'acquisto più soddisfacente del consumatore e, dall'altro, questo sistema consente di ridurre notevolmente anche le differenze inventariali.
La fornitura a Bennet ha previsto l'installazione di 1.000 antenne Evolve P20, variante più sottile della gamma per un miglior impatto estetico sul punto di vendita ed elevate performance in termini di capacità di rilevamento, oltre che etichette RF, accessori Alpha e disattivatori. Tutte le barriere attivate, sono state scelte nei modelli Eco, che consentono una riduzione dei consumi del 40% rispetto alle versioni precedenti e fino al 75% rispetto alle altre soluzioni presenti sul mercato.

Tempi rapidi di implementazione

Infine, Checkpoint assicura tempi rapidi nella protezione alla fonte: dall'avvio del progetto, nei negozi della catena Bennet, sono già giunti i primi articoli etichettati dai produttori.
Bennet ha scelto di affidarsi a Checkpoint per il suo know-how, nella prevenzione delle perdite e nella realizzazione di importanti progetti di etichettatura alla fonte con i principali produttori e Retailer, a livello mondiale. Ulteriore motivazione è il servizio di teleassistenza, che permette di collegarsi, da remoto, alle barriere antitaccheggio, effettuando il monitoraggio dei dispositivi installati ed un primo livello di assistenza. Interventi di manutenzione, quindi, più efficaci e tempestivi grazie a tecnici preventivamente preparati per risolvere le problematiche, nel minor tempo possibile. Ad esso si associa anche un servizio post-vendita, offerto al personale degli store Bennet, per la loro formazione sul corretto utilizzo delle barriere e sulle modalità più corrette per una massima protezione dei prodotti.

Integrazione nel punto di vendita

“Checkpoint ha effettuato un importante lavoro di sopralluogo e di analisi delle soluzioni, al fine di minimizzare l'impatto estetico delle sue soluzioni sul punto di vendita, lavorando a stretto contatto con il nostro ufficio tecnico -dichiara Luigi Forgione, dirigente del Gruppo Bennet-. Siamo soddisfatti delle soluzioni installate e di collaborare, negli anni a seguire, con un partner che condivide i nostri stessi obiettivi di essere sempre all'avanguardia, proponendo la più grande varietà di prodotto con la garanzia di sicurezza, in un ambiente nuovo, moderno e accogliente”.

Un know how consolidato

"Siamo consapevoli che ideare e progettare etichette e sistemi Eas della migliore qualità non sia sufficiente ed è per questo che siamo orgogliosi di collaborare con realtà aziendali come Bennet, per individuare metodi volti ad ottimizzare le operazioni e ridurre i costi, garantendo al tempo stesso la migliore protezione dei prodotti -aggiunge Alberto Corradini, Sales Director di Checkpoint Systems-. Il nostro programma di etichettatura alla fonte è maturato nel tempo e siamo ora in grado di guidare tutti i produttori nella scelta dei sistemi più efficaci per l'applicazione delle etichette Eas, senza compromettere l'integrità del marchio, dei prodotti e la loro esposizione nei punti di vendita. Un successo su scala mondiale, testimoniato dai numeri: solo in Italia, nel 2013, sono stati protetti 100 milioni di prodotti, nella gdo".

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