Biraghi punta sulla diversificazione del portafoglio formaggi

“Le soddisfazioni certo non ci mancano. Ma questo non ci fa dimenticare che siamo di fronte a una congiuntura difficile da affrontare”. La prima parte dell’affermazione di Claudio Testa, direttore marketing e strategie commerciali di Biraghi, è dovuta a un recente successo aziendale, la vittoria al Gran Premio 2008 marketing e innovazione, un riconoscimento che ha inteso segnalare il mix di innovazione, scelte di packaging e “promessa” presentate dalla società di Cavallermaggiore -Cuneo, e anche, aggiunge il nostro interlocutore, una “giusta gratificazione all’attività dei 250 dipendenti e agli allevatori che ogni giorno ci conferiscono 400mila litri di latte”. L’arma vincente è stato il lancio del nuovo pack, caratterizzato dall’apertura facilitata e senza forbici e dalla semplicità della chiusura. “Un semplice servizio, in apparenza –dice Testa- ma che ci ha costretto ad acquisire macchinari ad hoc, un investimento deciso dopo una serie di approfondite analisi sui bisogni dei consumatori”.

Focus sul consumatore

Ma gli allori non bastano e lo studio del consumatore è ancora al centro dell’attenzione dell’azienda. “Sul nostro mercato di riferimento la crisi dei consumi, dovuta agli aumenti delle materie prime che pure non si sono scaricati pari pari sui listini in distribuzione, si sta sentendo. Ci sono le armi classiche delle promozioni – prosegue Testa- uno strumento di marketing cui ricorriamo da sempre in stretta collaborazione con la gdo”. E poi naturalmente la comunicazione, che negli scorsi mesi ha dato ottimi riscontri all’azienda, che ha investito anche in pubblicità televisiva. Con l’intenzione di ripetere l’esperimento. E l’esportazione. “Ci stiamo concentrando piuttosto su piccoli mercati, come la Slovenia dove di recente abbiamo fatto ingresso – dice Testa- mentre altri paesi sulla carta molto più interessanti, come la Germania, si rivelano obiettivamente più difficili”. Fuori dai confini nazionali Biraghi punta molto sul gorgonzola, prodotto per cui l’azienda può contare anche sulla marchiatura Dop. Il famoso formaggio sarà oggetto di un lancio in grande stile sul mercato nazionale nei prossimi mesi, con l’obiettivo di diversificare il portafoglio prodotti, per ora concentrato sui prodotti da grattugiare. “Un comparto che abbiamo iniziato ad affrontare - conclude il nostro interlocutore- è quello del light. C’è un’esigenza crescente dei consumatori di prodotti di questo tipo e noi abbiamo già lanciato una referenza di formaggio da grattugiare con ridotta quantità di grassi”.
PAD. 1 A 30

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