È braccio di ferro tra Carrefour e sindacati per la rinegoziazione del contratto di lavoro. Le sigle sindacali, come sottolineato in una nota della Fisascat Cisl, evidenziano la “rottura al tavolo per la rinegoziazione del contratto integrativo aziendale applicato ai circa 19 mila dipendenti del Gruppo Carrefour”. Secondo quanto riportato dalle organizzazioni sindacali di categoria: “Sono troppo rigide e inaccettabili per Fisascat Filcams Uiltucs le posizioni aziendali in ordine alla sospensione della contrattazione integrativa aziendale negli Iper, Market e punti di vendita Express e alla non applicazione degli istituti contrattuali riferiti a salario fisso, integrazione malattia, maggiorazioni straordinarie domenicali e festive e mensa, condizioni che di fatto si traducono nella sospensione del contratto integrativo per quasi la totalità dei dipendenti. Una situazione peraltro aggravata dallo stallo negoziale al tavolo aperto con l’associazione datoriale Federdistribuzione per la definizione del nuovo contratto nazionale di lavoro che i dipendenti della grande distribuzione organizzata attendono da oltre due anni”.
La risposta di Carrefour. A riguardo però Carrefour conferma la sua volontà di proseguire nelle negoziazioni, già avviate dall’aprile scorso, in uno spirito di confronto proficuo e collaborativo, "quale quello che fino ad ora ha contraddistinto l’intercorsa trattativa". E spiega: “La rinegoziazione del contratto si rende necessaria alla luce del perdurare della difficile situazione dei consumi in Italia, che, pur mostrando qualche timido segnale di ripresa, rende necessaria la definizione di un nuovo contratto integrativo aziendale, in linea con il nuovo contesto di mercato e con le strategie del gruppo nel Paese”.