Kiki Lab presenta la prima edizione della ricerca, dedicata alle dinamiche di coinvolgimento dei clienti nel retail e realizzata in partnership con il consorzio internazionale Ebeltoft Group. Lo studio sarà presentato in occasione del convegno Horizontal Retail 1 in programma il 27 giugno al Novotel Ca' Grande di viale Sozzani, a Milano. Si confronteranno Marco Mozzon, direttore marketing Bricocenter; Davide Dattoli, co-fondatore Talent Garden; Daniele Lago, amministratore delegato Lago; Alessandro Rimassa, direttore e co-fondatore TAG Innovation School; Ernesto Dalle Rive, presidente Nova Coop e Alessandro Messina, responsabile politiche sociali. Ad arricchire il convegno Horizontal Retail Live: Focus Group di un’ora con un gruppo di millennials progettato da Kiki Lab e condotto dal giornalista Armando Garosci, per indagare e approfondire atteggiamenti e comportamenti di acquisto in diversi settori.
Ci saranno inoltre due presentazioni di alcuni partner della ricerca: Fabrizio Valente presenterà alla Businnes Community Shoptalk Europe: il più importante evento per il Retail e l’eCommerce che arriva in Europa, con oltre 2.000 partecipanti attesi a Copenhagen, dal 9 all’11 ottobre.
Fabrizio Valente, fondatore e Ceo di Kiki Lab – Ebeltoft Italy, spiega: “Questa ricerca internazionale indica le strade più efficaci per ricostruire relazioni coinvolgenti e fidelizzanti con i clienti, illustrando numerosi casi di Retailer tradizionali capaci di vincere questa nuova sfida”.
La ricerca approfondisce 12 chiavi orizzontali: co-progettazione, trasparenza, try before buy, greentailing, edutainment, digital fluid, ‘vip’ care, addetti multi-canale, hyperlocal, valutazioni peer-to-peer, personalizzazione e community.
Provando a sintetizzare le varie chiavi di lettura si può che i clienti considerano sempre di più la trasparenza un valore non negoziabile, a cui contribuiscono attivamente lasciando frequenti feedback dopo le proprie esperienze di ogni tipo, dagli acquisti al consumo, dal turismo alla ristorazione. Che la globalizzazione anche nel retail ha iniziato a generare reazioni di insofferenza. E che le community, probabilmente l’espressione più completa del mondo orizzontale, nel ‘nuovo mondo’ hanno una caratteristica fondamentale per essere davvero propulsive per un retailer.