Conad nel 2012 prosegue la sua espansione

Conad mette in campo il fatto che, nonostante il noto quadro economico di crisi, i risultati anche nel 2012 sono stati positivi.

11 miliardi di fatturato (+7,3%)
Complessivamente il fatturato si è attestato a 10.907 milioni di euro, con un aumento del 7,3% dovuto anche alle acquisizioni di 20 negozi Lombardini in Sardegna, 43 ex Rewe e 31 ex Pellicano di Comprabene. Conad si attesta all'11,3% di quota di mercato, in aumento sul 2011 (10,6%) alle spalle di Coop, ma aumenta la sua incidenza sia nel canale supermercati, dove si piazza al primo posto con un 17,9% che nel canale libero servizio con il 14,6%. Punto di forza, la produttività del punto vendita, 6.150 euro a metro quadrato contro i 5.400 della media di mercato, pur con una dimensione media del punto vendita più bassa, 575 mq.

Private label in grande spolvero
Il Consorzio registra buoni risultati soprattutto nella gestione della marca commerciale: le vendite dei prodotti Conad - il paniere contiene 2711 referenze - sono cresciute nel 2012 del 17% rispetto all'anno precedente e hanno prodotto 2,2 miliardi di fatturato. La quota di private label cresce più del mercato: 25,5% contro il 18,3% del totale Italia. Il Consorzio inoltre gestisce la partita pubblicità e nel 2012 ha investito 34 milioni, il 3% in più sul 2011, con una forte correlazione tra l'investimento nei media e la crescita di penetrazione
nei clienti fidelizzati.

Export +20%
Cresce inoltre l'export in Europa, grazie alla presenza in Copernic, per 50 milioni di euro di fatturato in prodotti alimentari tutti italiani venduti nella rete Leclerc, Coop Suisse e Rewe Austria, con un trend di crescita del 20% sul 2011.
Infine lo sviluppo: nel 2013 sono previste apertura per 91mila mq di superficie di vendita con 240 milioni di euro di investimento, superando così la cifra prevista dal piano di investimenti 2012-14 che aveva stanziato 770 milioni.

La tavola rotonda sulla mission che coniuga l'io con il noi
Nel corso della tavola rotonda a latere dell'assemblea dei soci, si è discusso della mission Conad, presenti un economista, Vincenzo Perrone, un teologo, Vito Mancuso, un sociologo, Vanni Codeluppi, e con il presidente di Legacoop Emilia Romagna, Paolo Cattabiani, insieme al direttore generale di Conad Francesco Pugliese.
L'idea che Conad porta avanti, sottolineata dal più recente payoff di insegna, Persone oltre alle cose, è che la distintività del gruppo si fonda sulla spinta di imprenditori capaci di coniugare l'"io" dell'interesse economico con il "noi" della cooperativa, nella convinzione che radicamento sul territorio e politiche di prezzo indirizzate al sostegno del reddito delle famiglie siano anche strumenti per ridurre le disuguaglianze e "stare meglio tutti". E l'intento annunciato da Conad è di spingere l'acceleratore su queste convinzioni: se prima i cooperatori si erano messi insieme per difendersi dalle controparti - grossisti e grandi imprese industriali - e per aiutare chi era messo peggio, ora l'intento è di essere un soggetto che operando nel proprio territorio sia in grado di influenzare i processi che nel territorio avvengono.

Sviluppo 2013 tramite acquisizioni
Lo sviluppo avverrà soprattutto tramite acquisizioni. Per quanto riguarda la politica promozionale, è previsto il rafforzamento dell'iniziativa bassi e fissi con 106 prodotti proposti a prezzi scontati. Sul versante delle iniziative di solidarietà, infine, va segnalato il sostegno al progetto un cuore nuovo dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e la distribuzione di prodotti ai poveri della Comunità di Sant'Egidio.

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