"I dati forniti dalla Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn) sullo spreco alimentare -dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso- evidenziano la necessità di un piano di sostegno ai Paesi poveri che passi in primo luogo dalla lotta agli sprechi in quelli industrializzati.
Sprechiamo cibo sufficiente a sfamare l'Africa Sub Sahariana
Secondo l'organizzazione infatti, il cibo sprecato nei soli Paesi più progrediti è pari a 222 milioni di tonnellate, sufficienti per sfamare l'intera Africa Sub Sahariana.
"A questi dati -continua Tiso- si sommano anche gli enormi sprechi di risorse idriche derivanti dalla scarsa manutenzione delle tubature e alla mancata razionalizzazione dell'acqua. Solo in Italia oltre il 45% dell'acqua potabile viene dispersa prima di entrare nelle case dei cittadini. È proprio per combattere questi enormi sprechi, causa primaria di malnutrizione e specchio di un modello culturale in difficoltà -conclude Tiso- che è necessario un intervento urgente delle istituzioni internazionali per l'attuazione di un vero e proprio piano globale".