Confimprese auspica prudenza nelle offerte per la gara Consip sui buoni pasto

Il prossimo 20 dicembre scade la presentazione delle offerte al bando di gara Consip Buoni Pasto edizione n°6. Il settore ha un valore facciale complessivo di 3,42 miliardi di euro per oltre 2,3 milioni di dipendenti italiani che utilizzano i buoni pasto.

Importanza per via della quota dei contratti Consip
L'esito di tale gara è significativo sia per la grande quota di mercato che i contratti Consip rappresentano, sia perché il prezzo e le condizioni a cui sarà aggiudicata faranno da tetto per le amministrazioni pubbliche che procedessero autonomamente all'indizione delle gare per i buoni pasto. Anche i prezzi delle committenze private tenderanno ad allinearsi alle condizioni di aggiudicazione Consip, ove fossero per loro più favorevoli.

Sette lotti geografici
La convenzione è divisa in sette lotti geografici e prevede un massimale di fornitura, ovvero il valore complessivo dei servizi acquistabili in convenzione dalle PA al prezzo convenuto di 910.000.000 euro. La durata della convenzione è di 12 mesi, mentre la gara sarà effettuata a procedura aperta e verrà aggiudicata con la modalità dell'offerta economicamente più vantaggiosa, seguendo criteri economici e tecnici.

Il ribasso in gara basato sulle previsioni di rimborso
"È improbabile -commenta Mario Resca, presidente Confimprese (in foto)- che le società emettitrici di buoni pasto che parteciperanno alla gara prendano in quella fase contatto con gli esercizi da convenzionare. È, di contro, molto più probabile che il contatto scatterà solo successivamente da parte dell'emettitore dichiarato provvisoriamente vincente, il quale avrà 60 giorni per dimostrare l'esistenza delle convenzioni e per eventualmente dimostrare la congruità della propria offerta. Quindi il ribasso che offriranno in gara sarà in realtà basato sulla loro previsione della entità delle commissioni di rimborso e per servizi aggiuntivi che potranno ottenere dagli esercizi che verranno in seguito convenzionati".

Mario Resca auspica prudenza nelle offerte
"L'auspicio -prosegue Mario Resca- è che la gara sia sostenibile economicamente per tutti i soggetti della filiera e non si aprano spazi per offerte insostenibili da parte di emettitori spregiudicati. Anche perché si tratterebbe di offerte che vanno a impattare sull'entità delle commissioni richieste agli esercizi commerciali convenzionati e, da ultimo, sulla qualità del servizio erogato al consumatore. A differenza del passato, gli operatori della distribuzione organizzata e della ristorazione commerciale metteranno la massima attenzione nel valutare i contenuti dei contratti loro proposti. I nostri soci sono stati invitati a segnalare tempestivamente eventuali anomalie riscontrate".
L'auspicio è pertanto che tutti gli operatori che parteciperanno alla gara adottino comportamenti prudenti, nella consapevolezza di dover poi dimostrare la congruità di quanto offerto, pena l'esclusione dall'aggiudicazione.

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