Consumatore sempre più attento ai risparmi

Il quadro non è tragico e forse il peggio è davvero alle spalle; i numeri arrivati oggi sul deficit pubblico e sul calo delle entrate fiscali potrebbero essere i peggiori dell'anno o, al massimo, calare ancora un po' solo nel terzo trimestre per poi riprendere, non fosse altro perché il confronto verrà poi fatto con numeri a loro volta già depressi. Ma i motivi di preoccupazione non sono venuti meno e lo dimostrano,  per passare dal macro al micro, le indagini sul consumatore. Molto interessante il survey rilasciato oggi da Nielsen sul tema “La crisi condiziona veramente il carrello della spesa”? La risposta all'interrogativo è che certamente il condizionamento è ancora in atto e rischia di durare a lungo.

L'analisi
Il primo dato da segnalare è che il 45% degli italiani ritiene la propria situazione finanziaria peggiorata nell'ultimo anno. Il dato smentisce le analisi un po' semplicistiche effettuate da alcuni istituti di ricerca dopo il crollo delle Borse; secondo queste previsioni il problema avrebbe toccato solo la piccola minoranza di famiglie che investono in azioni. Il problema è che i rendimenti obbligazionari sono scesi ai minimi ed è impossibile convincere un investitore comune di fronte a interessi annui dell'1% che il suo capitale si sta difendendo dall'inflazione.

Il sentiment sulla durata ulteriore della crisi è poi molto pessimistico: solo il 15% dei consumatori ritiene che gli effetti negativi si esauriranno entro un anno; per il 50% serviranno ancora tra un anno e due e per il 35% occorreranno addirittura altri 24 mesi almeno.

Tutto questo comporta scelte sostanziali di risparmio: il 61% degli italiani ha tagliato le spese per i regali, il 57% ha ridotto lo shopping per abbigliamento, il 44% ha cambiato la composizione del carrello della spesa. Il dato più sorprendente è però un altro: la voce su cui gli italiani hanno dichiarato di aver meno ridotto le spese (solo il 12%) sono le sigarette. Un dato che collima con i recenti allarmi sulla ripresa del vizio del fumo.

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