Consumi sostenibili e innovazioni responsabili: ecco il futuro secondo Cibus

In programma a Parma dal 7 al 10 maggio prossimi, la kermesse porta in fiera il meglio del Food&Beverage Made in Italy, con un occhio di riguardo a prodotti innovativi ed esperienze sostenibili

Gli impatti dell’inflazione sui consumi alimentari, la nuova stagione di DOP e IGP dopo le delibere della Commissione europea dello scorso autunno; e, ancora, il Fuori Casa alle prese con le nuove esigenze alimentari, la PL alla sfida “healthy”, ma soprattutto il grande trend dell’innovazione responsabile. Sono solo alcuni dei temi che Cibus, l’evento di riferimento per la community italiana dell’agroalimentare, mette sul piatto in occasione della sua 22esima edizione, in programma a Parma dal 7 al 10 maggio prossimi.

UNA DOMANDA SEMPRE PIÙ GLOBALE – A tre mesi dalla manifestazione, la kermesse è già sold out. Saranno oltre 3.000 i brand presenti, pronti a presentare il meglio che la filiera ha da offrire. Di fronte a loro, un pubblico di specialisti della distribuzione retail e fuori casa quantomai ricco sotto il profilo dell’internazionalità: sono già oltre 1.000 i top buyer registrati al programma Incoming, provenienti da mercati obiettivo simbolo per l’Authentic Italian Food & Beverage. Su tutti, Stati Uniti e Paesi di lingua araba, Germania, Spagna, Francia e Regno Unito. Massiccia, inoltre, la presenza di operatori dal Sud-est asiatico e dall’Estremo Oriente, a suggellare un – si spera – definitivo ritorno alla normalità e agli eventi in presenza dopo le limitazioni della pandemia.

L’INNOVAZIONE AL CENTRO DELLA SCENA – Anche quest’anno sono tante le esperienze ad alto tasso di interattività che i visitatori potranno vivere nelle aree speciali della manifestazione. Concepite come luogo di integrazione tra l’esposizione e lo sviluppo di contenuti, queste sezioni intrecciano tutte il tema caldo dell’innovazione sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda europea 2030 per lo sviluppo: è il caso della consueta galleria di novità di prodotto “Cibus Innovation Corner” (quest’anno fortemente rinnovata sotto il profilo visivo) e della “Cibus Startup Area”, area curata dall’incubatore Le Village by Crédit Agricole. A queste due aree si aggiunge, poi, il “Cibus delle idee”, una nuova sezione esperienziale che presenta in modo originale e coinvolgente le azioni e le idee delle aziende agroalimentari, volte a ispirare scelte di consumo sostenibili dal punto di vista sociale, energetico e nutrizionale. Visitabile nello spazio T-OWN, questa nuovissima sezione interattiva è frutto della collaborazione con lo spin off T_OOL, patrocinato dall’Università di Parma. Completano le aree speciali la collettiva “Bellavita” e una nuovissima area dedicata al mondo del fine dining e degli specialty food, “Cibus Specialty”.

IL PROGRAMMA CONVEGNI – Saranno cinque le aree dedicate a incontri e seminari (alcune delle quali focalizzate “verticalmente” su specifici temi o comparti), disseminate per gli otto padiglioni della fiera. Il programma sarà articolato per giornate e interesserà tre grandi filoni tematici: i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca dopo i recenti patti anti-inflazione; il confronto delle diverse esperienze e best practice in fatto di valorizzazione dei prodotti a Indicazione Geografica; le nuove sfide dell'Ho.Re.Ca., tra transizione digitale e trend di consumo.

L’appuntamento è dunque fissato al 7 e 10 maggio prossimi, con Cibus, il salone internazionale dell’Authentic Italian Food&Beverage.

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