Video Tour: Coop.fi, il nuovo format di superstore

Un incendio lo scorso giugno aveva danneggiato lo store Coop.fi di Ponte a Greve (Fi) che riapre totalmente rinnovato e con alcune novità

Riapre totalmente rinnovato il punto di vendita Coop.fi (Unicoop Firenze) di Ponte a Greve (Fi), danneggiato da un incendio lo scorso giugno. Lo store oggi si presenta con una nuova organizzazione degli spazi di vendita, più grandi rispetto al passato, e un percorso di spesa più lineare, come spiega nel video il direttore Simone Bini.

Nel caso della collaborazione con Unicoop Firenze e della ricostruzione di Ponte a Greve, ci hanno guidato tre valori: il fortissimo legame con il territorio e la comunità locale, che ci ha permesso di esprimere al massimo il valore sociale, il tema della sostenibilità ambientale, che non è più una promessa ma diventa una priorità a cui contribuire con atti concreti a livello soggettivo -sottolinea l'architetto Paolo Lucchetta-. Terzo ma non ultimo: il fatto che Unicoop Firenze a Ponte a Greve potrà avere un palcoscenico della qualità e della ricerca dei prodotti locali. Il progetto del nuovo supermercato è semplice ma non per questo banale, ci sono dei gesti forti, come il benvenuto verde e l’albero della socialità, insieme alla valorizzazione delle mansioni all’interno del personale, ad esempio con la declinazione dei diversi reparti e spazi come botteghe rinascimentali, luogo di produzione a vista oltre che di vendita”.

Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, aggiunge: “L’evento del 3 giugno scorso è stato tragico e, allo stesso tempo, foriero di opportunità, perché ci ha spinto a ripensarci e a proiettarci avanti nel tempo, rinsaldando vecchi legami e allacciandone di nuovi, valorizzando il territorio di Ponte a Greve".

Le caratteristiche del punto di vendita

Il punto di vendita si apre con il reparto frutta e verdura, dove vengono privilegiati i prodotti di stagione e spazio ai prodotti da agricoltura biologica. Nella zona di ingresso si trova un’ampia varietà di piante da interno ed esterno e di fiori recisi. Ampia la proposta di freschissimi con la forneria, posta nella parte iniziale del percorso di spesa, con produzione interna, macelleria e pescheria dove domina la presenza del marchio PAT (Pescato nell’Arcipelago Toscano), pescato il giorno precedente alla vendita. Segue la gastronomia. Non mancano i prodotti free from e i vini. Quanto agli extra-alimentari, il reparto è organizzato come una sorta di nicchia, in cui il consumatore può avere una visione di insieme e l'idea di tutte le possibilità a disposizione con un solo sguardo. I settori all'interno del reparto sono quattro, ognuno con uno spazio ben identificato: si tratta dell'area casa, di quella cartoleria/giocattolo, dei tessili, nelle declinazioni per la casa e intimo persona, e della mesticheria con prodotti per il fai da te, per il giardinaggio, la cura dell'auto e la pulizia della casa, a cui si affianca una proposta di prodotti “quotidiani”. Presente anche una selezione di piccoli elettrodomestici. Anche nell'extra alimentare, l'offerta della Cooperativa segue una logica di stagionalità. Cambiano posto le acque, su richiesta dei consumatori, che prediligono un posizionamento a metà spesa, dopo i freschissimi, per chi fa una spesa rapida, ma che comprende le bevande. Dopo l’area dei freschissimi si arriva alla barriera delle casse veloci posizionate dietro allo spazio ristoro dove è disponibile un menu declinato per i vari momento della giornata tra cui pizza alla pala, angolo hamburger e patatine fritte, proposta sushi e poke. Disponibile il servizio take away e il totem interattivo per pagare in modo automatico e veloce.

Le iniziative green di Coop.fi

Il compito di ripulire l’aria dagli inquinanti è parzialmente affidato alla Fabbrica dell’Aria, soluzione naturale e innovativa, progettata e realizzata da PNAT per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni. Inoltre, Unicoop Firenze, insieme a Pnat, Lucchetta Retail ed Inres ha inserito una struttura che ospita piante in coltivazione tipo idroponica. Si tratta di una modalità di coltivazione delle piante fuori suolo, ovvero senza terra e grazie all’acqua, nella quale vengono sciolte le sostanze nutritive necessarie alla crescita. Infine nell'area ristoro è stato inserito un albero. “La collaborazione con Unicoop Firenze funziona perché la Cooperativa è molto coinvolta nel contrasto alle problematiche ambientali e nella ricerca delle migliori soluzioni di sostenibilità, anche se queste comportano dei costi" aggiunge Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale.

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