Cresce la fiducia nella ripresa in 26 dei 28 principali mercati mondiali. Nell'ultimo trimestre l'indice di fiducia dei consumatori mondiali infatti è salito da 77 a 82 punti secondo i risultati della consumer confidence survey, ricerca trimestrale condotta da Nielsen a fine giugno. Inoltre, è calata la percentuale dei consumatori che pensano il proprio Paese in recessione: dal 77% di aprile all'attuale 71%.
In Europa è l'Italia insieme alla Gran Bretagna a segnare il maggior incremento nell'indice di fiducia che passa dai 70 punti di aprile ai 77 di giugno.
I dati italiani
“Per quanto riguarda il nostro Paese” dichiara Stefano Galli, Ad di Nielsen Italia, “il dato di giugno segna una inversione di tendenza del clima di fiducia che torna a posizionarsi sui livelli della fine del 2007. Nel 2008 e agli inizi del 2009 infatti, l'indice ha segnato una graduale diminuzione che l'ha portato a 70 punti ad aprile 2009. I risultati dell'indagine confermano che i cittadini italiani stanno reagendo alla crisi e guardano al futuro con maggiore fiducia. La prima grande preoccupazione per gli italiani rimane la sicurezza del posto di lavoro che, pur con un lieve miglioramento rispetto ai dati di aprile si posiziona al 20%. Preoccupa meno, invece, la spesa per i prodotti di largo consumo, considerando che i prezzi medi a giugno sono scesi dello 0,2%.”
“L'incremento di 7 punti nell'indice di fiducia” prosegue Galli “è anche legato ai messaggi più rassicuranti e alle decisioni prese a supporto delle famiglie e delle imprese da parte del governo nell'ultimo periodo e alla forte caduta della pressione
mediatica sul tema della crisi. A questo riguardo i buzz online, le discussioni in rete contenti la parola “recessione” sono diminuiti del 35% come dimostrano i dati Nielsen".