Aperti due punti di vendita pilota con un assortimento composto principalmente da prodotti importati dall’Europa. Novità lo spazio ristorazione

Dopo un primo esperimento online nel 2017 con Alibaba Tmall, Aldi fa il suo ingresso nel mercato cinese con due aperture brick and mortar a Shanghai nei distretti di Jing’an e Minhang. I due negozi, di circa 1.000 mq ciascuno, sono orientati alla convenienza e propongono principalmente prodotti importati dall’Europa con un focus sui lattiero-caseari, salute e bellezza nonché biologico. Si rivolge, infatti, a un target aspirazionale, ovvero a quei consumatori che desiderano acquistare prodotti occidentali a un prezzo conveniente. In totale l’assortimento propone 1.300 referenze per 15 categorie di prodotto, tra cui molti piatti pronti che possono essere consumati sul posto nell’area dedicata alla ristorazione segnalata al pubblico con un murale multicolor a soffitto.

Il concept è stato realizzato da Landini Associates, studio già coinvolto nella creazione di punti di vendita Aldi in Australia, e rappresenta un progetto pilota con il quale il retailer tedesco vuole raccogliere feedback per migliorare l’assortimento e l’esperienza d’acquisto in Cina.

Da segnalare l’assenza di comunicazione in store a soffitto: tutte le grafiche e le illustrazioni sono posizionate lungo il perimetro degli store e forniscono informazioni sulla freschezza dei prodotti, sui valori e sull’etica del brand-insegna.

Tra i servizi offerti, Scan & Go su WeChat, per evitare di attendere in fila alle casse, e il servizio di consegna a domicilio nel raggio di 3 km. L’obiettivo di Aldi in Cina è quello di aprire 10 punti di vendita a breve termine e tra i 50 e 100 store nel medio periodo.

Fotografie di Andrew Meredith e Design by Landini Associates

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