Dao cresce e per il futuro si orienta su multicanalità e ottimizzazione costi

Conad superstore Dao
La strategia di Dao, che da giugno ha un nuovo direttore generale, il 51enne Paolo Alimenti, sembra orientarsi verso un progetto di multicanalità, che prevede aperture di parafarmacie e petstore

Il gruppo Dao cresce e registra un fatturato in aumento. La società cooperativa operativa con 280 store in Trentino Alto Adige e Veneto con le insegne Conad, Conad city e Margherita Conad e in Lombardia con l’insegna Maxì, e socia di Eurospin, ha infatti ottenuto ricavi di vendita nel 2015 che hanno sfiorato i 200 milioni di euro, con un aumento del 18,8% rispetto ai 168,2 milioni di euro di fine 2014. Positivo dunque il bilancio d’esercizio, con cifre che superano i 3,2 milioni di euro e un patrimonio che passa dai 24 milioni e 700.000 euro del 2014 ai 27 milioni e 765.000 euro del 2015. Una crescita attribuita principalmente a nuove aperture di punti di vendita realizzate a Verona, Vicenza, Dimaro e Rovereto, con un incremento di fatturato della rete esistente del 3% e all’entrata di otto nuovi associati con un apporto di fatturato di 28,9 milioni di euro.

La strategia di Dao, che da giugno ha un nuovo direttore generale, il 51enne  Paolo Alimenti, sembra orientarsi verso un progetto di multicanalità, che prevede aperture di parafarmacie e petstore, e un programmato cambio generazionale che indirizza le funzioni prima svolte dagli amministratori delegati Ivan Odorizzi e Rino Cattani nelle mani del neo direttore generale.  Odorizzi continuerà a ricoprire il ruolo di presidente, ma non quello di ad, mentre Cattani andrà in pensione. Per il futuro Dao non intende adottare nei propri negozi la riduzione dei prezzi, già resi più bassi, ma si pone come obiettivo  l’aumento delle vendite e l’ottimizzazione dei costi.

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