Editoriale | La forza della MDD è nel suo essere al servizio del cliente

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L'editoriale della direttrice Cristina Lazzati sul numero 1 di Gdoweek, del 15 gennaio 2022

Si rafforzano, diventano insegne, aprono strade di innovazione: i brand della distribuzione sicuramente hanno nel tempo perso quella timidezza che le contraddistingueva e, per molte insegne, se non per tutte, oggi sono una bandiera che non solo fa bella mostra sugli scaffali ma che distingue e caratterizza ogni singola insegna.

Cambia la logica quindi dell’assortimento, e dell’offerta e, di conseguenza, anche i rapporti di forza con l’industria di marca. Si intravedono i cambi di passo, nelle negoziazioni, su alcune categorie in particolare sembrerebbe che la distribuzione si senta più forte anche grazie all’accelerazione impressa alle sue marche, non più meri copycat dei brand leader ma alternative di valore, in cui la fiducia verso l’insegna amplifica il valore della marca che essa stessa propone.

Anche sui versanti, fino a pochi anni fa, ritenuti soft, si percepisce una più decisa direzione. Infatti, non più tattiche ma strategiche, le MDD rappresentano l’insegna anche nelle sue scelte relative alla sostenibilità, al greening, sono di fatto la dichiarazione fisica della mission dell’insegna.

Così vediamo, dal packaging al contenuto, una maggiore attenzione alle istanze sociali che ci circondano con presei posizione forti, pensiamo agli “antibiotic free” di Coop o al Re-packaging di Lidl caldeggiate da un marketing in e out of store importante. Sembrerebbe che la distribuzione abbia compreso che la sua forza è sia nella velocità in cui è in grado di interpretare i bisogni e i desideri del cliente, sia nella sua capacità di rivestire un ruolo politico e sociale agendo e facendo leva su quelli che sono i suoi asset principali nonché più visibili: negozi e prodotti.

Infine, non possiamo dimenticare gli spin-off di queste marche, alcuni muovono i primi passi come il milanese Elisenda di Esselunga o, in Sardegna, La Rosa dei Gusti di Abbi, temporary il giusto per capire il futuro. O i già super navigati, come Sapori &Dintorni di Conad, FiorFood di Coop a Torino, e il Viaggiator Goloso, che continua a sperimentare nuove forme di partnership da quella con Coin a quella con Cargo. In sintesi, la marca del distributore sempre più è la marca del cliente, la vera forza propulsiva della MDD.

Editoriale Gdoweek n. 1, 15 gennaio 2022

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