Eni blocca stazione carburanti Conad

I fatti

Eni, una delle principali società erogatrici di carburanti, che opera in Italia con 4.542 stazioni di servizio, si oppone all'apertura di un distributore di carburante Conad nell'area commerciale Montefiore a Cesena, prevista come variante al Piano regolatore generale.

Eni ha fatto, infatti, ricorso straordinario al Capo dello Stato contro il Comune di Cesena e la Provincia di Forlì-Cesena ed ha chiesto la sospensione degli effetti della delibera perché dagli atti emerge “l'illegittimità della variante al Programma integrato di intervento con riferimento alla realizzazione dell'impianto di carburante per autotrazione ... e la distorsione della concorrenza determinata da una previsione urbanistica a beneficio esclusivo e privilegiato di soggetti privati, posto che da tale previsione deriva ad Eni un gravissimo pregiudizio nell'operatività concorrenziale degli impianti di distribuzione di carburante in Cesena...”.

La risposta di Conad

 “È una situazione che preoccupa -sottolinea il direttore generale di
Conad Francesco Pugliese- ancor più perché cade in un momento di forti
difficoltà economiche per le famiglie. Impedire o cercare di porre un
veto alle liberalizzazioni quando la stessa Comunità europea ne reclama
la corretta attuazione è un controsenso. Penalizzare la libera scelta
imprenditoriale di nuovi operatori, in particolare la moderna
distribuzione, è un preoccupante passo indietro nel momento in cui è
richiesto un grande sforzo per sostenere il sistema Italia e fornire un
sostegno ai redditi delle famiglie ancor più indeboliti da un'inflazione
che, complice in misura determinante il costo dei carburanti, è salita
al 2,7 per cento, come non accadeva da novembre 2008”.
Secondo un comunicato emesso da Conad, quello di Eni è un atteggiamento che non tiene in considerazione la
tutela dei consumatori e il fatto che la moderna distribuzione, se posta
nelle condizioni di intervenire in modo adeguato nel mercato, sa
contribuire in maniera rilevante all'ammodernamento del Paese e alla
diminuzione dei prezzi dei carburanti. Conad sta facendo la propria
parte, ma vorrebbe che si creassero le condizioni per fare di più, nell'interesse primario dei consumatori.

Conad e le benzine
Al momento, Conad opera con 11 distributori di carburanti aperti dal 2005 al 2011, risultato finale di infinite difficoltà burocratiche da superare, con decine di domande per l'apertura di nuovi impianti ancora inevase sui tavoli di tante Regioni, dal nord al sud.
Conad con i propri carburanti a marchio garantisce alle famiglie risparmi importanti: nel portafoglio degli automobilisti, in sei anni, sono rimasti 16,5 milioni di euro, senza tralasciare le ricadute positive sul costo del trasporto delle merci e dei beni di largo consumo. Né va dimenticato che ogni impianto Conad ha una produttività superiore ai 10,5 milioni di litri rispetto alla media della rete italiana dei distributori, ferma a 1,6 milioni di litri.

Fiscalità e prezzi al litro

Dal confronto tra i prezzi di luglio 2008 e luglio 2011 è evidente che ad aumentare è stata soprattutto la fiscalità. Il prezzo di un litro di benzina è arrivato a 1,577 euro (+4,48 centesimi di euro rispetto al 2008): in crescita il carico fiscale (+5,67 centesimi di euro) nonostante il prezzo del prodotto raffinato sia diminuito di 0,90 centesimi di euro e i margini di filiera siano anch'essi diminuiti di 0,29 centesimi. Il prezzo del gasolio è salito a 1,449 euro al litro, con una diminuzione di 7,92 centesimi di euro rispetto al 2008, nonostante il carico fiscale sia aumentato di 3,60 centesimi di euro, il prodotto raffinato sia diminuito di 12,35 centesimi di euro e i margini di filiera aumentati di 0,83 centesimi.

Prezzo medio al distributore di Conad
Il prezzo medio di un litro di benzina negli impianti Conad si è attestato a 1,486 euro al litro (+3,96 centesimi di euro rispetto al 2008) con un incremento del carico fiscale di 5,58 centesimi di euro, mentre sono diminuiti il prezzo del prodotto raffinato (0,90 centesimi) e i margini di filiera (0,72 centesimi). Il gasolio Conad è diminuito, attestandosi in media a 1,365 euro al litro (-9,29 centesimi di euro al litro rispetto al 2008) con un carico fiscale aumentato di 3,37 centesimi di euro, il prezzo del prodotto raffinato in caduta di 12,35 centesimi e i margini di filiera ridotti di 0,31 centesimi. (dati: elaborazione Ufficio studi Ancd su dati Platts European Marketscan e Banca d'Italia-Uic, 13 luglio 2011).
Nel loro complesso, i valori hanno risentito sia delle tensioni dei mercati oil sia del mercato dei cambi, con i prezzi dei prodotti raffinati (riferimento Platts Mediterraneo) vicini, sui mercati internazionali, a quelli delle punte dell'estate 2008.

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