Epson e il patrimonio naturale dell’Europa

In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, lo scorso 5 giugno, Epson ha presentato la partnership economica e tecnologica con il progetto Wild Wonder's of Europe (WWoE). Il contributo di Epson sarà economico e tecnologico, con la fornitura delle più avanzate e innovative attrezzature. Il progetto WWoe si propone di sensibilizzare i cittadini europei per proteggere le aree ancora selvagge del continente. La modalità è: presentare la straordinaria bellezza dell'Europa ed il suo immenso patrimonio naturale, sottolineando le sfide e gli sforzi che vengono affrontati in tutto il continente per la sua conservazione, grazie all'opera di 66 tra i migliori fotografi naturalisti europei che hanno documentato la fauna e i luoghi più selvatici del continente attraverso una collezione di fotografie che attraverserà 48 paesi europei a partire dal 2010. Le prime destinazioni della mostra includono Parigi, Londra, Stoccolma, Istanbul, Bruxelles, Copenaghen, Praga e L'Aia. Il progetto prevede anche la realizzazione di concorsi, libri, programmi educativi e un sito web (www.wild-wonders.com) in cui si possono ammirare alcune fotografie della collezione e acquistare copie stampate da Epson su carte pregiate.

Il contributo
Epson fornirà al progetto WWoE gran parte delle attrezzature necessarie: tra queste i videoproiettori professionali per le mostre, anche audio-visive, e una vasta gamma di stampanti di largo formato per la stampa d'arte compresi prodotti all'avanguardia per la stampa da esterni. Inoltre, Epson metterà in palio anche stampanti fotografiche e photoviewer per chi si aggiudicherà i concorsi fotografici sulla fauna selvatica paneuropea legati all'iniziativa.

Il programma Environmental Vision
L'iniziativa di Epson si inserisce nell'ambito del suo programma Environmental Vision 2050 che si articola in quattro punti:
1) riduzione delle emissioni di CO2 del 90% nell'intero ciclo di vita dei prodotti;
2) introduzione di tutti i prodotti nel ciclo di riciclaggio e riutilizzo delle risorse;

3) riduzione dell'emissione diretta di CO2 del 90% ed eliminazione dei gas che concorrono al riscaldamento globale, diversi dalla CO2;

4) ripristino e preservazione della biodiversità come parte dell'ecosistema, con la collaborazione delle comunità locali.

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