Epson punta sulle stampanti ricaricabili per ottenere il 15% di share

In arrivo quattro modelli della gamma EcoTank che usa serbatoi di inchiostro con una capienza equivalente a quella di 72 cartucce e che ha costi di stampa molto contenuti

Avanti tutta, all’insegna del getto d’inchiostro. In questo modo si può riassumere la nuova strategia di Epson che, dopo aver dichiarato di voler terminare la vendita di stampanti laser entro il 2026, annuncia ora nuovi modelli di prodotti EcoTank e WorkForce Pro, entrambi basati sulla tecnologia inkjet piezoelettrica. Una tecnologia che, grazie ai buoni risultati ottenuti sul canale retail, ha permesso all’azienda di acquisire il 12% del segmento a livello nazionale, con una crescita del fatturato dell’8%. E nei primi 6 mesi del nuovo anno fiscale la crescita ha addirittura fatto registrare +15%.

Al raggiungimento di questi numeri ha contribuito in modo sostanziale la gamma EcoTank, che è progettata per produrre un elevato numero di copie in ambito domestico o nella piccola e media impresa. La caratteristica che ha decretato tale successo è l’uso di serbatoi ricaricabili al posto delle cartucce. “Siamo stati i primi a proporre una stampante inkjet senza cartucce con serbatoi caricabili, creando un nuovo concetto di stampa – ha affermato Massimiliano Carvelli, Head of Consumer Products di Epson –. Sinora ne abbiamo vendute oltre 70 milioni del mondo

Un set di serbatoi contiene l’equivalente di 72 cartucce, ma il prezzo della ricarica di ogni singolo serbatoio è paragonabile a quello di una cartuccia. Così, nonostante una macchina della gamma EcoTank abbia un prezzo d’acquisto che è il doppio di quello di una a cartucce, il costo delle stampe (0,003 euro in B/N e 0,01 euro a clori) consente un TCO decisamente inferiore. “Le stampanti a cartucce continuano comunque a rimanere a listino per chi ha necessità di stampe limitate”, ha sottolineato Renato Salvò, Senior Business Manager Consumer Products di Epson.

Più in dettaglio, le macchine a cartucce si troveranno facilmente anche presso GDS, mentre il canale preferenziale per la vendita delle EcoTank è quello degli IT reseller. “Ci permettono di raggiungere la piccola media impresa, che per noi è molto importante – ha precisato Carvelli –. E noi li supportiamo sia dal punto di vista marketing sia proponendo attività promozionali molto interessanti. Un esempio in questo senso è la campagna di Epson attiva in questi giorni su diversi mezzi di comunicazione e che vede come brand ambassador l’ex velocista Usain Bolt.

Non soddisfatta dei risultati raggiunti a livello italiano, Epson punta ancora più in alto: vuole crescere del 30% e ottenere una share del 15%. Un obiettivo che intende conquistare grazie anche a nuovi modelli di stampanti sempre più performanti ma anche attente all’ambiente. I primi ad arrivare saranno quattro EcoTank e due WorkForce Pro. Le nuove EcoTank si compongono di tre multifunzione (ET-4810, ET-2840 e ET-2830) capaci di stampare fino a 4.300 pagine in bianco e nero e 7.300 a colori con una carica e di una stampante fotografia A3+ (fino a 2.100 immagini 10x15 cm). Indirizzati agli uffici che chi devono produrre importanti quantità di stampe, i due WorkForce Pro consistono di una stampante a colori (WF-5390DW) e un multifunzione (WF-C5890DWF), il primo della gamma a integrare il sistema di monitoraggio Epson Remote Services, che facilita la diagnostica e l'assistenza da remoto.

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