Extracoop la sfida di Coop per rinnovare l’ipermercato

PV EXTRACOOP DEL CENTRO NOVA DI BOLOGNA foto Paolo Righi/Meridiana Immagini
Un luogo che assomiglia a un mercato rionale, fatto di aree specializzate dove comprare e consumatore. Tre i test: Centro Nova alle porte di Bologna, Grandemilia a Modena ed Esp a Ravenna. Entra Pasqua 2018 saranno valutati i risultati per capire come procedere nel prossimo futuro

Il centro commerciale è morto: viva il centro commerciale. Si può sintetizzare così, parafrasando una antica formula, la decisione di Coop Alleanza 3.0 di lanciare il nuovo format Extracoop nei tre più grandi punti di vendita della rete: Centro Nova alle porte di Bologna, Grandemilia a Modena ed Esp a Ravenna.

 

Una nuova esperienza d’acquisto. Oltre trentamila i metri quadrati di superficie coinvolti dalla ristrutturazione che vuole dare un taglio netto al classico concetto di ipermercato per creare un ambiente più accogliente e coinvolgente, con al centro i reparti freschi e freschissimi (ortofrutta, carne e pesce), attorniati da area cantina, gastronomia, zona zushi, formaggeria, show cooking, bar, panetteria e pasticceria, pizzeria con forno a legna. Tutti i laboratori sono a vista e in tutte queste ‘stazioni’ si potrà acquistare ma anche consumare al momento. A delimitare il perimetro di questo nuovo spazio ci sono i reparti non food (giocattoli, cartoleria, libreria, cura della persona, pulizia casa, tecnologia, tempo libero e promozioni stagionali), insieme agli shop&shop con i servizi di ottica, assicurazioni, luce e gas targati Coop. Due le novità: l’area piante e fiori e la gioielleria.

“Extracoop con le sue soluzioni vuole assomiliare a un mercato rionale” Massimo Ferrari, ad Coop Alleanza 3.0

 

Villanova di Castenaso (Bologna).
Centro Nova. Punto vendita Extracoop.
ARCHIVIO COOP ALLEANZA 3.0 – foto Paolo Righi Meridiana Immagini

Assortimento rinnovato. L’assortimento è stato rinnovato di circa il 40%: in tutto, sono presenti quasi 40.000 referenze, di cui 19.000 non alimentari e 19.000 alimentari confezionati (questi ultimi cresciuti circa del 20%) e il resto freschissimi. Nel settore degli alimentari, nuovi prodotti sono stati pensati per coprire tutte le necessità con un’attenzione ai mutati stili di consumo: il mangiar sano (bio e vegan), la valorizzazione delle tradizioni locali, i sapori esotici e “lontani”, l’esigenza dei consumatori di non sprecare “cibo e tempo” (con nuovi packaging di minore grammatura e confezioni take away), il rispetto dell’ambiente.

Trenta milioni l’investimento per realizzare i tre nuovi punti di vendita, 200 i nuovi posti di lavoro creati. La creazione del nuovo format è stata affidata allo studio di architettura specializzato Schweitzer Group

“Entro Pasqua faremo un primo bilancio e capiremo se, dove e come sviluppare questa formula” Adriano Turrini, presidente di Coop Alleanza 3.0

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