Da metà maggio 2014 i clienti milanesi che, passeggiando per la centralissima via Torino, erano ormai abituati a Fnac, vedranno una nuova insegna (Trony) e un punto di vendita più moderno con tanto di Led Wall alla Brian & Barry: insegna nuova, quella che subentra a Fnac, ma tutt'altro che sconosciuta. Trony è infatti uno dei marchi più rinomati a livello nazionale nell'elettronica di consumo, se non altro per la mole degli investimenti pubblicitari (6 milioni di euro all'anno) e la rete di negozi che rende questa catena leader o coleader in diverse regioni del Nord, soprattutto Liguria, Piemonte, Veneto, come ha ricordato, nella conferenza stampa di oggi, Yves Di Benedetto (in foto), ad di DPS Group (socio di Gruppo GRE-Trony) che ha siglato l'accordo per l'acquisizione degli store italiani di Fnac nella primavera del 2013.
Rilancio dello store di via Torino
Per Di Benedetto i centri storici e i centri commerciali sono le posizioni del futuro. "Il fatturato potenziale di Milano-via Torino è di 15-20 milioni in termini di break-even -precisa di Benedetto -. Ma al di là delle cifre, questo negozio è molto importante per location e capacità attrattiva, oltre che per prestigio. L'assortimento non sarà standardizzato sulla media del format Trony. Manterremo il reparto libri, ma notevolmente ridotto rispetto ai pesi che aveva prima con Fnac. Sarà un negozio con posizionamento più alto, molte marche leader, dove manterremo alcuni servizi già in essere come il ticketing".
La ristrutturazione interesserà anche gli altri 3 negozi (Torino, Verona, Napoli) mentre Genova-via XX Settembre è già rivestito Trony dall'anno scorso.
Boutique cittadine di hi-tech e intrattenimento
Per Milano, Verona e Napoli il termine dei lavori di ristrutturazione è previsto entro l’estate
2014, per un investimento totale, comprese le spese di rilancio, che
supererà (con Torino) i 3 milioni di euro.
I nuovi store rappresenteranno boutique cittadine dove trovare i migliori marchi hi-tech, una selezione di brand negli shop in shop e momenti di approfondimento culturale e intrattenimento musicale.