Gallery. Alcott avvia il restyling della rete e rinnova lo store di Milano

Nuova immagine per il format di Alcott che ammoderna la sua rete vendita partendo dal punto di vendita di Milano, in via Torino

Il restyling del punto di vendita Alcott di Milano, insegna del Gruppo Capri (che controlla anche il marchio di menswear Gutteridge), rappresenta l'avvio di un nuovo percorso che prevede l'ammodernamento della rete vendita italiana. Il format del negozio milanese di via Torino è stato rivisto dallo studio di architettura Poiesis Design e sarà replicato negli altri negozi della catena secondo un programma triennale che coinvolgerà 50 store.

Ad ingresso del negozio sono state collocate statue di supereroi a grandezza d'uomo, mentre a parete scorrono le fotografie dei grandi dello sport, da Micheal Jordan a Cassius Clay, a tracciare un fil rouge tra i  vari ambienti e sottolineare l'importanza dello sport e della competizione. La scelta è inoltre dettata dagli accordi che Alcott sigla con Netflix, l’Nba e Casio. Rispetto al passato, l'offerta si concentra in modo più incisivo sul reparto donna e sul beauty, presente in questo punto di vendita. Per enfatizzare il concetto di genderless, Alcott si concentra anche su capi genderless e camerini senza barriere.

Cambia anche il logo oggi non più bianco su fondo nero ma giallo su fondo verde, a richiamare il percorso intrapreso dal brand per una moda più sostenibile, come attestano le certificazioni ottenute, tra cui quella con Bci-Better cotton initiative per i capi in cotone, ma anche la redazione del Bilancio di sostenibilità.

Ma la scelta tra le più significative è la scelta di riposizionare il proprio prodotto verso un livello più alto.

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