Gara a cinque per Findus

La prospettiva per i surgelati Findus è che stia arrivando una calda estate. È stata infatti avviata la fase due per la vendita da parte di Unilever dello storico marchio, che, benché profittevole, è giudicato non core dalla multinazionale.  Ricordiamo che negli anni scorsi per la medesima ragione fu ceduto Bertolli nell’olio di oliva. La partita si svolgerà tra cinque fondi di private equity perché l’industria alimentare italiana e internazionale si è completamente defilata.

I cinque contendenti

Secondo le notizie raccolte negli ambienti finanziari e rilanciate anche da Il Sole 24 ORE di sabato 5 giugno in pole position per l’acquisizione ci sarebbe il fondo Lion Capital, disposto a investire 800 milioni di euro, una cifra pari a 10 volte il mol, da finanziare per il 50%. Altri competitor sarebbero i fondi: Pai Partner, che conta di ricavare liquidità dalla vendita dei department stores a insegna Coin e Upim, Permira; Bc Partners, che può vantare un know how alimentare di tutto rispetto avendo posseduto nel passato la Galbani, e infine il mega fondo Usa Carlyle.
Il closing dell’operazione, che ha come advisor Goldman Sachs, dovrebbe avvenire entro l’estate. Le difficoltà maggiori nascono però dalla necessità di trovare linee di credito adeguate per finanziare l'acquisizione.

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